La7 sempre più vicina al patron del Toro

Ieri il consiglio Telecom ha deciso di andare avanti con le trattative per la cessione di TiMedia e La7. Cairo è in pole position per la TV mentre Clessidra-Equinox punta a tutta la struttura. Il 7 febbraio forse la risposta definitiva.

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a cura di Dario D'Elia

La7 alla fine rischia di finire nelle mani di Cairo Communication, la società che opera sia nel campo dell'editoria che in quello della pubblicità. La riunione di ieri nel quartier generale Telecom si è chiusa con almeno un punto fermo: bisogna vendere e la decisione finale avverrà durante il prossimo consiglio del 6 febbraio.

Al momento sono presenti solo due offerte concrete sul piatto. Quella appunto di Urbano Cairo, che però riguarda solo la TV La7, e quella combinata dei fondi Clessidra-Equinox, che punta a tutta Ti.Media (multiplex, La7, MTV e MTV pubblicità).

"Scusate ma... io credo che non ci sia niente che non va in questa azienda"

Il patron del Toro com'è risaputo si occupa della raccolta pubblicitaria di La7. La sua offerta è figlia dell'esigenza di non perdere il contratto in essere, prova ne sia che è davvero poco remunerativa per le casse dell'ex-monopolista. Si parla infatti di un'acquisizione che lascerebbe il debito della struttura alle casse di Telecom Italia e (come se non bastasse) un contrattino pubblicitario che dovrebbe consentire a Cairo di avere le disponibilità per rimettere in piedi il tutto. Leggendo i quotidiani economici l'uomo della strada la chiamerebbe una "svendita", probabilmente l'addetto ai lavori un'operazione finanziaria per ristabilire equilibrio nei conti.

Per quanto riguarda Clessidra-Equinox l'offerta per tutta la struttura è stata leggermente alzata, ma non abbastanza per andare oltre la soglia dei 300/330 milioni di euro. Secondo il Sole 24 Ore sarebbero state abbassate le richieste del compratore: meno contratti pubblicitari garantiti da Telecom Italia e minori trasferimenti d'organico alla telco.

In sintesi, fuori dal lessico tecnico siamo di fronte a una trattativa sui generis dove i potenziali compratori sembrano potersi permettere di alzare la voce con il venditore.