Dal primo luglio anche in Italia sarà finalmente legale l'acquisto di farmaci online. Al momento si parla esclusivamente di medicinali che non richiedono la prescrizione medica (SOP) e quelli da banco (OTC). Fra i più acquistati si possono annoverare gli antinfiammatori, antipiretici e antidolorifici come Diclofenac, Ibuprofene e Paracetamolo.
Delle 18mila farmacie e 5mila parafarmacie italiane non è ancora chiaro quante abbiano fatto richiesta al Ministero. L'unica certezza è che la data di luglio è praticamente virtuale poiché mancano ancora le autorizzazioni, alcuni atti del ministero della Salute e il via libera delle Regioni ai singoli privati. In linea di massima l'operatività scatterà con l'autunno probabilmente.
L'Italia di fatto si è allineata alla direttiva europea sulla vendita dei farmaci online ma con il regime più restrittivo, poiché volendo si potrebbe aprire a tutti i medicinali senza discriminazioni. I cittadini italiani a breve dovranno solo avere l'accortezza di controllare sui siti la presenza del bollino ministeriale e volendo consultare la lista delle farmacie online legali pubblicata dal Ministero della Salute.
"Sarà una possibile alternativa al recarsi in farmacia, ma non credo porterà a un aumento dell'uso dei medicinali", ha commentato il presidente dell'associazione degli industriali del farmaco Massimo Scaccabarozzi.
"Le farmacie sono presenti in modo capillare, e questo potrebbe rendere l'acquisto online limitato", ha aggiunto dice Annarosa Racca di Federfarma. Già, perché uno dei timori è che gli acquisti ingiustificati possano aumentare. Appunto, gli acquisti, non il consumo.