L'aeroplanino di carta diventa hi-tech, si pilota con l'iPhone

PowerUp 3.0 si attacca a un qualsiasi aereo di carta per guidarlo tramite l'iPhone.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Nella maggior parte dei casi volano malissimo e per pochi metri, centimetri a volte. Eppure gli aeroplani di carta portano sulle loro ali leggere le emozioni d'infanzia anche quando si è adulti. Sono giocattoli semplici ma sempre convincenti, e anch'essi pronti a entrare nel mondo hi-tech con il Kit PowerUp 3.0; serve a controllare il volo usando uno smartphone tramite Bluetooth.

È un kit semplice, composto da un piccolo propulsore che dà la spinta al velivolo e un modulo per il collegamento allo smartphone. È compatibile con tutti i modelli di aereo di carta qualsiasi sia la grammatura scelta, ed è agnostico anche rispetto ai tipi di piegatura e alle dimensioni dell'aereo.

Sullo schermo dello smartphone avremo un'interessante serie di controlli e informazioni di volo: potenza, distanza, bussola, orizzonte artificiale e controllo dell'altitudine. Per virare bisogna inclinare il dispositivo (solo iPhone per ora), come nei giochi di corse automobilistiche.

La batteria dovrebbe garantire circa dieci minuti di autonomia; non sono molti, ma generalmente un aereo di carta tradizionale si schianta molto prima e bisogna farne un altro. Visto che è quasi inevitabile andare a sbattere contro un muro o al suolo, in effetti, il PowerUp 3.0 è in fibra di carbonio - il che dovrebbe conferirgli una certa resistenza.

Ne volete uno? Basta donare almeno 40 dollari al progetto su Kickstarter, che tra l'altro ha già superato abbondantemente l'obiettivo iniziale, con 80.000 dollari raccolti su 50.000 richiesti, e mancano ancora due mesi.

Fantastico per chi è riuscito a non diventare del tutto adulto, per chi vuole rinfrescare un po' il gioco con i propri figli, e per chi vuole un salto evolutivo nelle guerre da ufficio. I lanciamissili USB saranno adatti come contraerea? Ed è ottimo anche per ravvivare la discussione tra chi vorrebbe che certe cose restassero come sono, e chi invece apprezza che la tecnologia contamini tutto. Voi da che parte state?