Lampadina al grafene quasi pronta: consumi inferiori e maggiore durata

Alla Manchester University si dicono convinti: la lampadina LED-grafene arriverà in commercio entro l'anno, con consumi minori e una durata maggiore.

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a cura di Manolo De Agostini

L'Europa ha stabilito la sua roadmap per l'uso del grafene in prodotti commerciali, ma tra non molto i consumatori britannici potranno andare in negozio e acquistare lampadine al grafene. Secondo quanto riportato dalla BBC, entro la fine dell'anno arriveranno sul mercato lampadine "dimmerabili" (di cui si può regolare l'intensità luminosa) dotate di un LED a forma di filamento rivestito di grafene.

lampadina grafene

Il prodotto è stato progettato alla Manchester University, la culla del grafene. È l'ateneo dove nel 2004 gli scienziati russi Andre Geim e Konstantin Novoselov scoprirono questo materiale delle meraviglie. Scoperta che valse loro il Nobel per la Fisica nel 2010.

Il grafene è un materiale bidimensionale, spesso un atomo, con eccezionali proprietà elettriche, meccaniche e non solo. È studiato da numerose aziende e atenei e la sua applicazione potrebbe dare un grande valore aggiunto a molteplici settori, dall'elettronica alla produzione di automobili e aerei.

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Secondo i ricercatori la nuova lampadina "abbatte l'uso energetico del 10% e dura più a lungo per via della sua conduttività". La lampadina è stata sviluppata da un'azienda chiamata Graphene Lighting e dovrebbe costare meno di alcune lampade LED, anche se non ci sono ancora prezzi precisi.

 

L'uso del grafene, secondo il professor Colin Bailey, permette di condurre elettricità e calore in modo più efficace. "La lampadina al grafene userà meno energia. Ci aspettiamo che duri più a lungo. I costi produttivi sono inferiori e usa componenti più sostenibili".

Anche se il 10% può sembrare poco, non va dimenticato che l'installazione su larga scala di questa lampadina potrebbe portare a un risparmio energetico non indifferente sul lungo periodo. Se poi durerà più delle soluzioni attualmente disponibili, anche l'ambiente potrebbe beneficiare di questa innovazione.