Lanci su Lenovo: i tablet voleranno più alto dei notebook

Lenovo punta a diventare il primo produttore mondiale di computer e il terzo in Europa già quest'anno. Gli basterà fare meglio nel consumer, dove la rivoluzione Windows 8 potrebbe cambiare il concetto di PC. In molti casi i tablet sostituiranno i portatili tradizionali.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Lenovo diventerà il primo produttore mondiale di computer e il terzo in EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa), in un mercato che sta cambiando profondamente: i tablet in molti casi potranno sostituire i classici portatili. L'ha dichiarato Gianfranco Lanci, che dopo la lunga esperienza in Acer ha assunto la carica di Presidente dell'area EMEA e vice presidente Senior di Lenovo Group.

Secondo i dati ufficiali dell'azienda relativi al primo trimestre 2013 (chiuso il 30 giugno) Lenovo è il secondo produttore a livello globale dietro ad HP, con una quota di mercato del 15 percento. Le previsioni di HP al ribasso che sono state diffuse ieri lasciano intendere come non le sarà facile chiudere il prossimo trimestre in crescita, e questo lascia spazio alla concorrente cinese.

Gianfranco Lanci

Il primo obiettivo, la leadership globale, sembra quindi a portata di mano. Nell'incontro con la stampa italiana Lanci ha spiegato che l'azienda cinese punterà sul consumer e sui mercati emergenti. Al momento a fare da traino agli affari sono l'Indonesia e i Paesi dell'area BRIC (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa), ma l'obiettivo è quello di "raggiungere nel medio termine un market share a doppia cifra in tutti i Paesi dell'area Sud Europa".

Le tempistiche che si è dato Lanci sono strette e ambiziose, ma l'esperienza di Acer ha insegnato che difficilmente viene mancato l'obiettivo. "Siamo al quinto posto per volumi di vendita, l'obiettivo è di raddoppiare lo share e arrivare nei primi tre. E siamo sulla strada buona, probabilmente già da questo trimestre, per raggiungerlo".

Il mercato dei PC però è un concetto da considerare con attenzione, perché "il PC non è morto ma sta cambiando molto" e l'annuncio di Windows 8 porterà una rivoluzione che inciderà pesantemente sulle dinamiche della domanda. Stando a quanto riportato dal Sole 24 Ore i tablet e soprattutto i prodotti ibridi e convertibili diventeranno "la soluzione di mobile computing ideale per molti utenti e reali alternative al classico notebook".

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Da una parte i modelli con architettura x86 garantiranno le stesse prestazioni dei portatili tradizionali, dall'altro la presenza degli schermi touchscreen sarà un incentivo per molti, anche se è da mettere in preventivo qualche effetto collaterale. "I pannelli touch costano 70-80 dollari in più rispetto a quelli convenzionali e si riflettono sui prezzi di listino, che partiranno da 499 dollari a salire". Se nemmeno Lenovo riesce a piazzare tablet a 300 dollari sarà difficile che i concorrenti riescano a fare di meglio.

In ogni caso chi non intende abbandonare i prodotti tradizionali avrà una buona scelta, fra cui anche gli ultrabook, che finora hanno venduto poco perché avevano un prezzo troppo elevato. "Arriveranno però a 599 dollari in poco tempo e sono concettualmente un prodotto molto buono". Non vediamo l'ora.