L'anidride carbonica si può trasformare in carburante

La scoperta è arrivata per caso mentre gli scienziati erano occupati su un progetto diverso. Il materiale che hanno creato può convertire il pericolo gas serra in utile etanolo. Le applicazioni pratiche hanno a che fare con l'energia solare e quella eolica.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Prendere aria inquinata e trasformarla in alcol combustibile? È ancora un'ipotesi remota maun primo passo è stato fatto all'Oak Ridge National Laboratory (Tennesse, USA), dove un gruppo di ricerca stava lavorando sulla trasformazione di diossido di carbonio, noto come anidride carbonica, in metanolo. Hanno scoperto invece come trasformarlo in etanolo, un alcol che troviamo nei liquori ma che si può usare anche come combustibile per propulsori termici.

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Spuntoni di carbonio e sfere di rame

Il segreto sta in un nuovo nanomateriale, che si presenta con la forma di un chip grande circa un centimetro. È ricoperto di "spuntoni", ognuno dei quali è un tubo di carbonio che contiene dell'azoto, con in cima una piccola sfera di rame. Il chip è immerso in acqua, dove viene immesso anche il diossido di carbonio. A questo punto si innesca la reazione tramite elettricità: l'acqua e il gas diventano etanolo, le cui molecole poi sono attratte dal carbonio.

Secondo Alex Rondinone, uno dei ricercatori, è come una combustione al contrario. Normalmente infatti l'etanolo brucia insieme all'ossigeno, e produce CO2 come prodotto di scarto. In questo caso accade il contrario. Con il vantaggio che si usano materiali molto economici, come il rame appunto.

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Secondo Rondinone sarebbe troppo costoso usare questa soluzione per depurare l'aria, ma ci vede una soluzione per integrare fonti energetiche incostanti come il sole o il vento. Questo materiale potrebbe infatti servire per lo stoccaggio dell'energia, in alternativa alle batterie. L'energia in eccesso viene trasformata in metanolo, che poi sarà usato di notte o quando non c'è vento.

Per il consumo alimentare, invece, l'etanolo così prodotto non è utilizzabile perché è contaminato da una sostanza tossica detta formiato. "Non raccomanderei di berlo prima di un'ulteriore purificazione", ha commentato Rondinone.

Ciò nondimeno è una scoperta interessante. Al momento l'apporto energetico necessario è ancora piuttosto alto e non si può pensare di prelevare la CO2 dall'aria per trasformarla. In futuro però potrebbe anche essere una possibilità.