L'Antitrust UE indaga sul progetto NGN di Trento

Il progetto NGN della Provincia di Trento sembra all'avanguardia, ma l'Antitrust vuole vederci chiaro. Per ora è stata inviata solo una lettera con una serie di domande, dopodiché si faranno le prime valutazioni.

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a cura di Dario D'Elia

Il progetto NGN della Provincia di Trento, fino a poco tempo fa considerato all'avanguardia, potrebbe violare le normative antitrust dell'Unione Europea. Come avevamo anticipato a febbraio (Telecom e Provincia di Trento: la NGN si fa così), la Trentino NGN Srl ha come obiettivo quello di fornire collegamenti ultrabroadband alle amministrazioni pubbliche locali, alle aziende sanitarie, all'Università degli studi e agli istituti di ricerca locali, nonché alle imprese e a tutti i cittadini.

Trento: habemus progetto NGN

Il nodo della questione sarebbe rappresentato da quei 60 milioni di Euro che la Provincia dovrebbe portare in dote. Telecom dall'altra parte si impegnerà a condividere le tratte canalizzate, tubi interrati e palificazioni presenti nel territorio provinciale, e ovviamente la rete di accesso in rame.

Gli operatori alternativi (Vodafone, Wind e Fastweb) non hanno gradito e quindi hanno formalmente richiesto all'Antitrust UE di indagare. Secondo quanto riporta il Sole 24 Ore, in questi giorni il presidente della Provincia autonoma Lorenzo Dellai ha ricevuto l'attesa lettera della direzione generale per la competizione di Bruxelles - una sorta di papiro fitto di domande.