L'app Amazon che ti trasforma in corriere: l'incubo Uberizzazione

Amazon starebbe sviluppando un'app che domani potrebbe trasformare chiunque in potenziale corriere, come avviene con Uber per il trasporto con conducente.

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a cura di Dario D'Elia

Domani forse la chiameremo "Uberizzazione" dei servizi di consegna. Nel frattempo c'è da sgranare gli occhi al solo pensare che Amazon stia sviluppando un'app capace di trasformare chiunque in un corriere. Sì, l'idea è proprio quella di sfruttare magari i nostri trasferimenti quotidiani per consegnare un pacco a uno sconosciuto. Ovviamente a fronte di una retribuzione o crediti da spendere su Amazon.com.

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Amazon On My Way – così si chiama nei laboratori Amazon il servizio – è ancora allo stadio embrionale e non è neanche detto che diventi realtà, ma è un'affascinante intuizione. Secondo gli esperti consentirebbe non solo di ridurre i costi di spedizione ma permetterebbe anche ai negozianti di contrattare con i corrieri tariffe più vantaggiose.

"C'è una certa logica nell'idea, ma sembra che molto potrebbe andar male", ha confidato Marc Wulfraat, presidente della società di consulenza logistica MWPVL International al Wall Street Journal. "Cosa vieta a queste persone di tenere semplicemente i pacchi per sé invece di lasciarli nel porticato di qualcuno?".

Magari potrebbe essere un'opzione aggiuntiva per i periodi più caotici come quello natalizio. Ad esempio nel Natale 2013 a causa di numerosi ritardi Amazon fu costretta a ricompensare i clienti. Solo l'anno scorso i costi di spedizione di Amazon hanno raggiunto gli 8,7 miliardi di dollari (circa il 9,8% del valore delle vendite), praticamente l'8,9% in più rispetto al 2014.

Ecco spiegata la strategia diversificata di Amazon che in prospettiva sta puntando su droni, luoghi di pick-up, armadi di strada, partnership con le catene di negozi fisici, parcheggi, etc.