La Fintech argentina, un gruppo che lavora per la modernizzazione della struttura dei fornitori di servizi finanziari, ha emesso la sua opinione su come il governo argentino dovrebbe regolare le attività di criptovaluta in futuro. La proposta, che tiene conto dell'aumento dell'utilizzo di questi asset nel Paese, stabilisce una serie di questioni chiave che, secondo il gruppo, dovrebbero essere seguite per regolamentare meglio la criptovaluta.
Il primo di essi menziona la necessità di seguire le raccomandazioni del GAFI (Financial Action Task Force), perché l'Argentina fa parte di questo gruppo e supervisionerà lo status del paese per quanto riguarda queste e altre raccomandazioni. La proposta affronta anche la necessità di definire i concetti di risorse virtuali e fornitori di servizi di risorse virtuali. Il documento afferma che queste definizioni "dovrebbero basarsi su concetti sufficientemente ampi da coprire le nuove tecnologie che emergono costantemente, nonché le attività e i servizi ad esse correlati".
Un'altra raccomandazione riguarda la legalità delle attività che coinvolgono beni virtuali. Secondo il testo, le regole crittografiche dovrebbero anche essere esplicitamente definite nella legge, in quanto consentirebbe alle parti che utilizzano queste risorse virtuali di aprire conti bancari senza essere esclusi dal settore bancario tradizionale, come è già accaduto in alcuni paesi.
Fintech osserva che, mentre l'adozione della criptovaluta è fiorita nel paese senza alcuna regolamentazione specifica, apprezza "l'inizio di un imminente processo normativo sia a livello regionale che globale", cosa che l'ha spinta a formulare queste raccomandazioni. Il tema della criptovaluta ha raggiunto i livelli più alti del Paese.
Ad agosto, Alberto Fernandez, l'attuale presidente dell'Argentina, ha dichiarato di essere aperto all'adozione di criptovalute come moneta a corso legale nel paese. Ci sono già alcune leggi approvate in alcuni Paesi in cui gli utenti di criptovaluta devono pagare le tasse per le loro partecipazioni crittografiche, in quanto sono considerate valute internazionali.