Avatar di Elena Re Garbagnati

a cura di Elena Re Garbagnati

Venerdì 17 agosto la missione OSIRIS-REx ha iniziato il suo ultimo approccio verso il grande asteroide Bennu. Un passaggio importante che segna l'inizio ufficiale della fase "asteroid operations" di OSIRIS-REx, e che i funzionari della NASA hanno celebrato così tramite l'account Twitter della missione,  @OSIRISREx.

Non vi aspettate tuttavia degli sviluppi nell'immediato: OSIRIS-REx si trova ancora a circa 2 milioni di chilometri da Bennu e non arriverà in orbita attorno a questa roccia spaziale larga 500 metri fino al 3 dicembre prossimo.

Se tutto andrà come da programma, la sonda spaziale studierà Bennu dalla sua orbita per più di due anni, raccogliendo una varietà di dati. OSIRIS-REx si muoverà poi in una spirale che la porterà a prelevare un campione considerevole di materiale, prima di allontanarsi da Bennu nel marzo 2021. Il materiale prelevato farà rientro sulla Terra nel settembre 2023 all'interno di una speciale capsula.

Ricostruzione artistica di OSIRIS REx vicino all'asteroide Bennu

Ricostruzione artistica di OSIRIS REx vicino all'asteroide Bennu. Crediti: NASA Goddard Space Flight Center

Gli scienziati avranno così modo di studiarlo per capire meglio l'evoluzione del nostro Sistema Solare, la variazione sull'orbita degli asteroidi indotta dalla radiazione solare, le possibili risorse minerarie e altro.

Ricordiamo che è in corso un'altra missione simile, da parte dell'agenzia spaziale Giapponese JAXA. La sua navicella spaziale Hayabusa2 è arrivata in orbita  intorno all'asteroide Ryugu, e analogamente a quanto previsto dal programma NASA, raccoglierà dei campioni che dovrebbero arrivare sulla Terra verso la fine del 2020.