L'asteroide dell'8 marzo è passato con un giorno d'anticipo

L'asteroide 2013 TX68 è passato a distanza di sicurezza dalla Terra un giorno prima del previsto. Non ha costituto alcuna minaccia, ecco i dettagli.

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a cura di Elena Re Garbagnati

L'asteroide 2013 TX68 ha sorpreso gli scienziati passando a distanza di sicurezza dalla Terra un giorno prima del previsto. Come vi avevamo anticipato si trattava di quello che si potrebbe soprannominare un "asteroide fantasma" perché era stato individuato per la prima volta nel 2013 e da allora l'oggetto non era più stato osservato, quindi era estremamente difficile capirne l'esatta posizione, la traiettoria e le altre informazioni che servono per calcolarne l'orbita e prevederne i passaggi nei pressi del nostro Pianeta.

asteroid flyby march 8

Stando ai dati precedenti si stimava che il passaggio si sarebbe verificato fra il 5 e l'8 marzo. Negli ultimi giorni sembrava che l'evento di sarebbe verificato oggi. Invece 2013 TX68 è passato nel punto di massimo avvicinamento alla Terra ieri alle 14:42 ora italiana. Un evento che non ha del tutto sorpreso, considerata l'incertezza attorno a questo oggetto celeste.

Uno dei pochi punti che erano chiari era che non correvamo alcun rischio, e infatti secondo i ricercatori del Minor Planet Center di Cambridge, nel Massachusetts, il passaggio è avvenuto a 4,09 milioni di chilometri dal nostro Pianeta. Per raffronto basti sapere che la Luna orbita a una distanza media dalla Terra di circa 384.500 km.

Ora sappiamo anche che l'asteroide ha un diametro approssimativo compreso fra 17 e 54 metri, quindi è molto piccolo. In caso di caduta sulla Terra, le rocce di queste dimensioni potrebbero potenzialmente causare danni su scala locale. Per esempio, quello che esplose sopra alla città russa di Chelyabinsk a febbraio 2013 si calcola che avesse una larghezza di circa 20 metri. Secondo gli scienziati per causare una devastazione globale e minacciare la civiltà umana ci vorrebbe un asteroide molto più grande, con una larghezza di almeno 1 km.

Gli scienziati hanno inoltre fatto sapere che questo corpo celeste – che completa un'orbita attorno al Sole ogni 780 giorni - non costituirà alcun percolo per noi almeno per il prossimo secolo.

Gli asteroidi sono oggetti celesti affascinanti per molte ragioni. Contengono una grande varietà di risorse preziose, e possono impattare sul nostro Pianeta. Proprio per questo sono oggetto di un monitoraggio continuo e assiduo da parte della comunità scientifica. Quale rischio reale costituiscono, in quali casi dovremmo allarmarci, in che cosa consiste l'attività di monitoraggio? Tutte le risposte nell'articolo Gli asteroidi: dall'origine alla prevenzione.