LCD, da spazzatura ad agente anti-batterico

Scoperto un modo per usare in ambito medico una sostanza degli LCD, l'alcol polivinilico (PVA). In questo modo si potrebbe dare maggior valore agli LCD a fine vita.

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a cura di Manolo De Agostini

Ricercatori del dipartimento di chimica dell'Università di York hanno scoperto un modo per trasformare l'alcol polivinilico (PVA), un composto chimico alla base della tecnologia LCD, in una sostanza antibatterica che distrugge le infezioni come l'E.coli e alcuni tipi di stafilococco. Questa scoperta prende due piccioni con una fava, permettendo di sfruttare gli LCD a fine vita per qualcosa di utile.

I ricercatori hanno anzitutto trovato un metodo per recuperare il PVA dagli LCD e poi sono riusciti a trasformarlo in una sostanza che potrebbe essere utile per sostenere la rigenerazione dei tessuti. 

"L'influenza degli LCD nella società moderna è sensazionale, si stimano che 2,5 miliardi di LCD siano prossimi a fine vita. Stanno diventando la forma di spazzatura maggiormente in crescita nell'Unione Europea", ha dichiarato il dottor Andrew Hunt dello York Green Chemistry Centre of Excellence.

"Possiamo dare un altro significato a questa spazzatura. Riscaldando e raffreddando il PVA e poi disidratandolo con etanolo riusciamo produrre un'ampia area di materiale mesoporoso che ha un grande potenziale d'uso nella biomedicina".

"Siamo andati un passo oltre migliorando le proprietà antibatteriche attraverso l'aggiunta di nanoparticelle d'argento. In questo modo abbiamo distrutto batteri come l'E.coli. Questa sostanza potrebbe potenzialmente  essere usata nei prodotti per la pulizia degli ospedali in modo da ridurre le infezioni", ha concluso il dottor Hunt.

Il prossimo passo di questo progetto sarà confrontare la sostanza con i composti commerciali per determinarne l'efficacia e assicurarsi l'approvazione dalle agenzie di regolamentazione riguardo la sostenibilità delle nanoparticelle di argento per la salute umana.