Le app degli e-bookstore si piegano ai voleri di Apple

In questi giorni le app di Amazon, Barnes & Noble, Google e Kobo stanno cambiando pelle: la nuova policy Apple obbliga a eliminare link esterni e funzioni di pagamento che aggirino l'App Store.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

Apple ha iniziato a mettere in riga tutte le applicazioni e-book degli avversari. Le app di Amazon, Barnes & Noble, Google e Kobo sono state aggiornate (o si preparano a farlo). Con l'ultimo aggiornamento della policy applicata all'App Store, che prevede un passaggio semi-obbligato dalla piattaforma di abbonamento Apple, tutti gli operatori del settore sono stati costretti a compiere qualche cambiamento. Su tutti la rimozione dei pulsanti di acquisto che linkavano all'esterno dell'eco-sistema del colosso di Cupertino. 

Aggiornamento Kindle

Amazon ne ha approfittato comunque per rendere disponibili anche su iPad, iPhone e iPod Touch ben 100 quotidiani e riviste. "Nel rispetto della nuova policy Apple, abbiamo rimosso il link al Kindle Store presente nella app che apriva Safari e portava al Kindle Store", si legge nel comunicato ufficiale. "Puoi ancora acquistare come hai sempre fatto avviando direttamente Safari e andando su www.amazon.com/kindlestore. Se vuoi puoi mettere l'URL nei preferiti. I tuoi libri Kindle saranno consegnati automaticamente sul tuo iPad, iPhone o iPod Touch, come prima".

Insomma, dal lato utente la cosa non sembrerebbe così fastidiosa, ma non tutti la pensano così. "Oltre a non avere alcun link a un e-bookstore non puoi neanche menzionare il tuo sito o spiegare ai lettori all'interno dell'app come acquistare libri e trasferirli sul dispositivo", ha sottolineato Michael Serbinis, AD di Kobo. "È semplice da fare ma alcune persone che scaricano per la prima volta l'app potrebbero non capire". 

Apple in verità sostiene che sia sufficiente utilizzare il suo sistema di abbonamento e download, e di aver già concesso almeno una scappatoia (Apple fa un passo indietro sui pagamenti In-App) sebbene non pubblicizzabile nel suo store.

L'app Google Books è scomparsa nel weekend proprio per aggiornarsi. La versione attualmente disponibile non dispone più dei vecchi link per portavano all'esterno. Wall Street Journal a breve farà lo stesso.