L'e-commerce fa respirare gli italiani con le tasche vuote

Il commercio elettronico italiano cresce del 19% anche se i consumi scendono del 2%. Svettano abbigliamento e informatica. Ovviamente quello che attira di più è il prezzo concorrenziale.

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a cura di Dario D'Elia

L'e-commerce sta aiutando gli italiani a sopravvivere al momento di crisi economica. L'ultimo rapporto dell'Osservatorio eCommerce B2C Netcomm-Politecnico di Milano ha rilevato fino ad ora una crescita del commercio elettronico consumer pari al 19%; le vendite hanno raggiunto i 9,5 miliardi di euro. Il tutto considerando che i consumi italiani sono calati complessivamente del 2%.

Crescono tutti i principali comparti: +11% dell’Editoria, musica e audiovisivi; +27% Informatica ed elettronica di consumo; +33% Abbigliamento. Anche quest'anno crescono a tassi più elevati i comparti di prodotto (+29%) rispetto ai servizi (+14%) e per la prima volta i primi superano in valore assoluto i secondi (800 milioni di euro contro 750, per un totale di circa 1,5 miliardi). Il turismo mantiene la quota di mercato più ampia (46%), seguito da abbigliamento (11%), Informatica-Elettronica di consumo e Assicurazioni (10%), Editoria (3%) e Grocery (1%).

Comparti

"Aumentano del 33% gli acquirenti online, 3 milioni in più rispetto al 2011 per un totale di 12 milioni, quasi il 40% dell’utenza totale internet", si legge nella nota che accompagna il rapporto. "E mentre si fa sempre più rilevante il ruolo della multicanalità, il mobile commerce cresce a tripla cifra portando il valore delle vendite via mobile site o App a oltre 170 milioni di euro, pari al 2% delle vendite eCommerce. Il social commerce, invece, con il 90% dei primi 200 merchant eCommerce presente sui Social Network, si dimostra sempre più efficace nell’attività di engagement".

Prodotti e servizi

Secondo Alessandro Perego, Responsabile Scientifico Osservatorio, se il 2011 era stato l’anno del boom dei siti di Couponing, dei club online e dell’ingresso di Amazon, il 2012 è l’anno del consolidamento di questi fenomeni. E infatti grazie a Amazon, eBay.it e i grandi retailer Informatica e elettronica di consumo è cresciuta del cresce del 27% rispetto al 2011.

Valore

"Quasi 3 milioni di nuovi acquirenti online si sono affacciati su questo canale lasciando sorpresi gran parte degli operatori del settore", ha dichiarato Roberto Liscia, Presidente di Netcomm. "Questo balzo è da attribuire a tre ragioni principali: la crisi, che ha fatto rompere gli indugi agli internauti ancora incerti e insicuri; la forte diffusione degli smartphone, [...] infine l’evoluzione dell’offerta delle vendite di abbigliamento sul modello delle Cash sales e l’offerta di coupon di servizi locali fortemente scontati che hanno dato una scossa al mercato".

Ovviamente gli operatori online che hanno goduto maggiormente di questo vantaggio sono stati quelli che hanno giocato di più sui prezzi scontati e sulla pubblicità tramite coupon.