Le innovazioni non finiscono qui

Samsung colpisce nel segno con il primo televisore LED a 100 Hz del mondo. Il modello LE40M91 offre una diagonale da 40 pollici e ha nel mirino i concorrenti basati sulla tecnologia al plasma.

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a cura di Tom's Hardware

Le innovazioni non finiscono qui

Samsung si sarebbe potuta già fermare qui, ma ha voluto esagerare, implementando anche la tecnologia proprietaria 100Hz. L'utilizzo di questa terminologia non dice però molto sulla tecnologia impiegata, ma risveglia l'idea dei vecchi tubi trinitron a 100 Hz e della loro incredibile stabilità d'immagine. Tuttavia, tra un CRT e un LCD le differenze sono molte.

Torniamo un attimo alla tecnologia CRT; a causa della sua natura, quando un pixel viene acceso, tende a spegnersi immediatamente. Con una frequenza di refresh di 50 Hz o 60 Hz, dipendente dal vostro paese, lo ?scintillio? dei pixel comunica una forte impressione di instabilità dell'immagine. Questo è il motivo per cui a 100 Hz l'immagine risulta più stabile anziché a un valore pari alla metà.

Per gli LCD la situazione è differente. Quando un pixel è acceso, resta acceso finche non gli viene indicato di cambiare stato o spegnersi. Tuttavia, l'LCD è fondamentalmente lento, a causa di questa tipologia di funzionamento.

Quando si deve variare lo stato di un pixel, si deve passare da una fase di transizione più o meno lunga, chiamata latenza. Per combattere questo ritardo, i costruttori hanno adottato varie tecniche che hanno ottenuto più o meno successo.

La tecnologia a 100 Hz consiste nell'inserire tra due immagini successive un'immagine nera, abbreviando i tempi di riposizionamento dei cristalli liquidi, e cioè il cambio di stato degli stessi.

Dell'immagine qui riportata, l'utente percepisce solo le zone colorate di giallo, e cioè quando i pixel sono accesi. Le zone grigie indicano le fasi non illuminate, entro le quali il pixel cambia stato, come indicato dalla curva del grafico.

Tuttavia, il funzionamento preciso di questa tecnologia non ci è dato a sapere, dato che i costruttori sono molto discreti riguardo le loro tecnologie proprietarie e, anche se i metodi possono variare leggermente, il principio rimane lo stesso: inserie un'immagine nera tra due immagini da visualizzare.

Lasciamo ora da parte le considerazioni tecniche e passiamo al vero test.