Le interferenze LTE oscureranno le TV: chi ringraziare?

Adiconsum ha ricordato il problema delle interferenze tra l'LTE a 800 MHz e il digitale terrestre di alcune regioni. Chi si farà carico di risolvere il problema? Il rischio è che agli italiani tocchi acquistare speciali filtri per le antenne.

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a cura di Dario D'Elia

I servizi 4G fanno interferenza con il segnale del digitale terrestre in alcune regioni d'Italia: il problema è risaputo ma il Governo e l'AGCOM non hanno ancora individuato una soluzione. Adiconsum ha deciso che è tempo di agire anche perché dal primo gennaio le interferenze tra le frequenze a 800 MHz (ex canali 61-69, ora assegnati ai servizi di banda larga mobile) e TV faranno montare le proteste in tutta la penisola.

"L’accensione della LTE è un passaggio strategico per il nostro Paese, ma deve avvenire nel pieno rispetto e nella salvaguardia dei diritti del consumatore-utente televisivo", sostiene Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum. Il rischio è che possano essere oscurate le TV "in assenza di precise regole che pongano i costi a carico delle aziende di TLC". E a quel punto l'unica soluzione per gli italiani sarà quella di acquistare i filtri anti interferenze per le antenne.

Golpe televisivo

Adiconsum quindi chiede al Ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, di partecipare al tavolo tecnico che già vede la partecipazione dei rappresentanti del Ministero, degli operatori delle telecomunicazioni della Fondazione Ugo Bordoni, di tutti quei soggetti cioè con cui Adiconsum ha già collaborato per lo switch off dell’analogico.

Non sarebbe male poi ottenere dal Ministero per lo Sviluppo Economico "informazioni certe e trasparenti che chiariscano chi dovrà sostenere i costi per i filtri necessari a non provocare l’accecamento delle antenne di ricezione televisiva poste sugli stabili".

Chi tutelerà le famiglie? Come si procederà con la corretta informazione al riguardo? Quali soluzioni tecniche verranno utilizzate? Sono tutte domande oggi ancora senza risposta.

Eppure la 4G a Roma e Milano è già partita, sebbene sulle frequenze a 1800 MHz e 2600 MHz. Manca poco più di un mese al 2013 e sulle frequenze 800 MHz il silenzio è a dir poco assordante.