La nuova legislazione della Repubblica delle Isole Marshall concede ai DAO (Decentralized Autonomous Organization)- un’organizzazione la cui attività ed il cui potere esecutivo sono ottenuti e gestiti attraverso regole codificate, come programmi per computer chiamati Smart contract – gli stessi privilegi delle società a responsabilità limitata, consentendo loro la personalità aziendale e la possibilità di detenere immobili, attraverso una modifica al Non-Profit Entity Act della nazione. La nazione insulare del Pacifico centrale spera di diventare un focolaio per i DAO nello stesso modo in cui il Delaware è diventato un pilastro per l’incorporazione negli Stati Uniti, ha dichiarato a CoinDesk David Paul, uno dei suoi membri del Parlamento.

“Le nostre leggi sono state effettivamente adattate in tutti questi anni per essere in grado di soddisfare questo tipo di servizio”, ha affermato Paul a CoinDesk in un’intervista. “Quindi apportare una modifica al quadro esistente per includere i DAO non ci ha richiesto molto. Naturalmente abbiamo ancora molta strada da fare, ma siamo entusiasti di continuare ad espanderci”.

Il primo DAO a mettere alla prova la nuova legislazione è Admiral DAO, che ha registrato la sua società Shipyard Software, uno sviluppatore di software di scambio decentralizzato, sotto la giurisdizione di Marshall Island (nonostante il suo nome, Shipyard Software non è correlato a nessuna impresa marittima).

Le isole hanno diversi vantaggi rispetto ai singoli stati degli Stati Uniti come potenziale domicilio DAO, vale a dire non sono soggette alle leggi federali degli Stati Uniti, pur avendo accesso ai servizi postali degli Stati Uniti, alla Federal Aviation Administration (FAA) e all’esercito degli Stati Uniti. MIDAO Directory Services è stato sfruttato dalle Isole Marshall per aiutare i potenziali DAO con il processo di registrazione, guidato da Adam Miller, nativo di Marshall Island.

L’incursione iniziale delle Isole Marshall nella criptovaluta è arrivata nel 2019, quando ha approvato il Sovereign Currency Act per rendere digitale il suo corso legale. Il movimento non decollò mai, tuttavia, a causa di ostacoli normativi.

Le Isole Marshall non sono la prima nazione insulare ad approvare una legislazione per far avanzare le sue ambizioni crittografiche: la Repubblica di Palau, situata nel Pacifico, ha lanciato il primo programma di residenza digitale a gennaio, consentendo a chiunque da tutto il mondo di richiedere di diventare un residente digitale del Paese. La Repubblica sta anche lavorando al lancio della propria stablecoin nel corso dell’anno.