Le nostre mamme non aiutano le politiche digitali

La metà degli italiani è disinteressato dal web: sono prevalentemente le donne oltre i 50 anni

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a cura di Dario D'Elia

Un italiano su due non naviga su Internet. Si potrebbe ridurre a questo dato l'arretratezza digitale del nostro paese, ma quando si scopre che il 73,7% possiede un pc a casa nasce l'esigenza di una più attenta interpretazione dello scenario.

Secondo i dati rilevati dall’istituto Mides (Forum Pa), su indicazione della IX commissione permanente della Camera dei deputati (Trasporti, Poste e Telecomunicazioni), chi dispone di un pc domestico accede al web quotidianamente nell'84,5% dei casi. A dimostrazione quindi che il sodalizio tra macchina e Rete è ormai inscindibile.

Interessante rilevare anche che la maggior parte dei non possessori di pc (26,3%) non lo comprerebbe (82,2%) anche in presenza di incentivi, poiché senza competenze (46%) o disinteressato (43%).

Insomma, in Italia esiste un blocco duro (41,5%) composto prevalentemente da "donne, oltre 50 anni, con titolo di studio elementare o di scuola media inferiore, casalinghe o pensionate o coppia senza figli che vive in famiglia" che si disinteressa dal web. Senza entrare troppo nel merito, vorrei sottolineare che questo blocco diventa strategico in altri ambiti… ed è questo uno dei motivi per cui le politiche digitali languono.

La buona notizia è che i veri irrecuperabili sono solo il 18,8%, quindi vi sarebbero ampi margini operativi per ristabilire un quadro nazionale accettabile e in linea con i paesi europei più digitalizzati.