Le tecnologie che potrebbero arrivare

Le avventure ambientate nell'universo di Star Trek si svolgono in un futuro remoto, eppure non tutte le tecnologie mostrate negli anni sono così distanti. In occasione dell'esordio di Star Trek Beyond, ecco una carrellata di quelle già disponibili e di quelle che potrebbero arrivare in futuro.

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a cura di Alessandro Crea

Velocità di curvatura

Non vi esaltate, la velocità di curvatura per il momento è ancora una possibilità remota, ma alcuni fisici hanno iniziato a fare delle proposte.

Per la fisica attuale il limite raggiungibile è la velocità della luce. Il problema è che essa è raggiungibile da particelle senza massa, come i fotoni, mentre oggetti con una massa richiederebbero una quantità infinita di energia per raggiungere quel limite.

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Il fisico messicano Miguel Alcubierre però ha già in mente una soluzione, che teoricamente consentirebbe addirittura di superare la velocità della luce. Il motore di Alcubierre o motore a bolla di curvatura non violerebbe le leggi della fisica attuale. Attraverso la creazione di una bolla di energia negativa infatti la navicella spaziale sarebbe mossa letteralmente dalle forze generate dalle modifiche apportate allo spazio-tempo.

Il problema è che l'esistenza dell'energia negativa non è stata ancora provata, la bolla non sarebbe stabile e l'energia liberata dal rallentamento dell'astronave provocherebbe probabilmente un'esplosione. Ma queste sottigliezze non ci impediranno di sognare, giusto?

Replicatore

Quando sull'Enterprise un membro dell'equipaggio ha bisogno di qualsiasi cosa, dal cibo agli attrezzi, basta ordinarli al replicatore, una tecnologia che converte l'energia in materia, di qualsiasi forma e tipo. Una tecnologia straordinaria che non ha l'eguale per il momento, ma che almeno un po' è richiamata alla mente dalle attuali stampanti 3D. Ce ne sono infatti anche in grado di riprodurre cibo, quantomeno pasta.

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L'evoluzione tecnologica inoltre consentirà sicuramente presto l'impiego di altri materiali oltre alla plastica e anche il loro utilizzo combinato, mentre già nel 1997 gli scienziati sono riusciti a convertire la luce, che è energia, in materia e nel 2014 c'è stato un articolo scientifico che spiegava come farlo in maniera più efficace, quindi non dite che il replicatore è poi concettualmente così distante.

Raggio traente

Star Trek tractor beam

D'accordo, questo è più difficile. Al momento gli scienziati sono in grado di manipolare singole molecole tramite un raggio laser focalizzato, mentre con le onde sonore si possono spostare oggetti di piccole dimensioni sott'acqua o anche sulla terraferma, tuttavia non abbiamo ancora minimamente imparato a piegare al nostro volere la forza di gravità e, da quanto ne sappiamo allo stato attuale, probabilmente non ci riusciremo ancora per molto, molto tempo.

Tricorder

Il tricorder è lo strumento principe utilizzato dal dottor McCoy. Un dispositivo assolutamente non invasivo che è in grado di effettuare un checkup completo del paziente in pochi secondi e di fornire una diagnosi su quello che non va.

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Ok, non bareremo, al momento, nonostante i grandissimi progressi della medicina, non c'è nulla di simile. Nel 2012 però Qualcomm ha avviato il Tricorder XPrice Competition, in cui diverse aziende sono state invitate a realizzare un singolo dispositivo in grado di rilevare 5 segni vitali fondamentali e 10 condizioni cliniche di base. Dopo la fase iniziale, i finalisti hanno sperimentato le proprie soluzioni presso una clinica di San Diego, ma mentre grossomodo tutti sono stati in grado di rilevare i parametri vitali in maniera corretta, la diagnosi si è rivelata molto più problematica.

La sperimentazione è così stata sospesa e ai concorrenti sono stati dati altri due anni per mettere a punto la propria soluzione. Il prossimo settembre la competizione riprenderà: ci saranno progressi?

Teletrasporto

No, non ridete. Il teletrasporto è sicuramente una delle tecnologie più affascinanti di Star Trek, benché come sappiamo sin dai tempi di L'esperimento del Dottor K e La mosca, c'è sempre la possibilità di essere trasformati in un essere ripugnante per errore.

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Mosche a parte comunque la quantistica prevede la possibilità di trasferire l'informazione di una particella in maniera quasi istantanea anche a grande distanza ed effettivamente nel 2012 scienziati cinesi sono riusciti a trasferire l'informazione di un fotone a 100 km di distanza.

Certo, noi siamo un po' più complessi di un singolo fotone, ma nella vita bisogna avere fede. Prima o poi riusciremo a trasferirci da casa al lavoro in due secondi.

Ipospray

La siringa senz'ago è un altro dei gadget più utilizzati dal dottor McCoy. Solo che questa ce l'abbiamo già. Stupiti? Sì, in effetti questa voce avrebbe meritato quasi di andare sotto l'altra categoria, ma siccome non proprio tutto è ok, abbiamo preferito metterla qui.

McCoy Treats Kirk

Il brevetto per una siringa che utilizza un getto d'aria compressa per penetrare l'epidermide esiste infatti sin dal 1962, molto prima che Star Trek vedesse la luce, tuttavia dopo alcuni anni di utilizzo soprattutto per le vaccinazioni di massa nel terzo Mondo ci si è accorti che poteva trasferire le infezioni da un paziente all'altro e fu abbandonata.

Nel 2014 tuttavia un nuovo tipo di siringa ad aria compressa mono-uso è stato messo a punto, ricevendo anche l'approvazione della FDA (Food and Drug Administration), l'ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici.

Phaser

Il phaser è l'arma più iconica di Star Trek ed è inutile farci illusioni: come arma portatile personale, per fortuna probabilmente, è ancora molto al di là da venire. Ma il phaser è utilizzato, su altra scala, anche dall'Enterprise e qui siamo decisamente più vicini.

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Come forse saprete infatti recentemente la Marina Militare statunitense ha dotato una delle sue navi di un cannone laser da ben 30 kilowatt e qualche settimana fa è circolata anche la notizia dell'adozione di una soluzione simile su un veicolo, quindi direi che ormai ci siamo quasi.

L'unica cosa è che dobbiamo dimenticarci i fasci di luce di tutti i colori a cui ci ha abituati la fantascienza: i cannoni laser, almeno quelli attuali, emettono infatti la luce a frequenze per noi invisibili, quindi le battagli del futuro si preannunciano altrettanto letali ma molto meno spettacolari di quelle viste al cinema.