Le teorie della Fisica sono tutte valide?

"Numeri, teoremi & minotauri" è un libro che fa riflettere e che propone una chiave di lettura critica in relazione alle teorie della Fisica che riscuotono l'appoggio della comunità scientifica. Indicato solo per chi ha ottime basi.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Roger Penrose è uni dei miei autori preferiti perché ha da tempo il merito di aver saputo alzare l'asticella della divulgazione scientifica. Al contrario della moda che spinge sempre di più a produrre libri molto semplici (e a volte semplicistici) su materie come la Fisica, Penrose ha osato scrivere testi che consentono di comprendere a fondo la sua materia.

Non tolgo nulla ai libri "facili": sono strumenti meravigliosi indispensabili per avvicinare alla Scienza chi non ha alcuna cultura di base al riguardo e fargli capire che la ricerca serve ed è indispensabile nella vita quotidiana di tutti. Però se si restringe la divulgazione solo a questo si finisce per tagliare fuori chi di nozioni ne ha e vorrebbe approfondirle, tracciando un solco netto fra la cultura di livello popolare e quella universitaria. Penrose colma questo divario, senza promettere una laurea a nessuno (ci vuole ben di più di un libro!) ma offrendo la possibilità di avere una conoscenza di alto livello.

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L'ha fatto con il meraviglioso La strada che porta alla realtà che ho recensito in questa rubrica quasi due anni orsono, e lo fa di nuovo con Numeri, teoremi & minotauri edito da Rizzoli a marzo 2017. La premessa che ho fatto è importante per capire che questo libro non è alla portata di tutti: nonostante il titolo giocoso dell'edizione italiana, il nuovo libro di Penrose non è facile da digerire, e chi è a corto di nozioni approfondite di Fisica farà meglio a puntare l'attenzione altrove.

Chi ha delle conoscenze buone della materia invece dovrebbe leggerlo, perché l'autore ha sfoderato la sua pungente vena polemica passando in rassegna le teorie della Fisica che vanno per la maggiore, e mettendole in discussione. Il suo punto di vista è affascinante, interessante e per molti versi illuminante, ma la discussione avviene sul piano tecnico, dando per scontato che chi legge sappia di che cosa si sta parlando.

Non ho nominato a caso "La strada che porta alla realtà", perché molti dei temi tratti in questo nuovo libro sono gli stessi che erano stati oggetto di trattazione nel precedente, ma con uno scopo differente. Penrose infatti passa in rassegna i successi nella ricerca e le teorie che riscuotono i maggiori consensi della comunità scientifica, facendo capire come la popolarità di una ricerca non corrisponda necessariamente al suo valore (vedi la teoria delle stringhe di cui Penrose non è un fan). Il suo libro si pone quindi come uno strumento di valutazione delle teorie e delle ricerche.

Come sempre la sua prosa è brillante, l'idea è originale e ha richiesto coraggio per essere esposta, ma del resto un professore emerito all'Istituto di matematica dell'Università di Oxford se la può permettere - noi possiamo permetterci solo di leggerla. Scopriamo così che per quanto l'autore sia un tifoso della Meccanica quantistica ammette che sia insoddisfacente, e che sia necessaria una teoria più completa; che il modello standard del Big Bang non poggi su un numero sufficiente di prove concrete, e che ci sono teorie alternative audaci, ma con maggiori chance di successo di quelle tradizionali. Ovviamente dal punto di vista di Penrose, che è sufficientemente illustre da meritare considerazione.

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Roger Penrose

Il fatto che non ci siano formule matematiche non è indice di semplicità del testo, anzi: l'analisi poggia su nozioni e concetti matematici talmente avanzati che in alcuni passaggi è difficile stargli dietro. Penrose però ha il merito di proporre delle idee alternative e originali che vanno fuori dal seminato, e che non sono a suo avviso condizionate da mode passeggere o da preconcetti - come la fede cieca in una teoria. Il libro è a mio avviso imperdibile, da tenere a portata di mano insieme a Meccanica quantistica. Il minimo indispensabile per fare della (buona) fisica di un altro gigante della Fisica, Leonard Susskind.

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Tom's Consiglia

Roger Penrose ha scritto un altro libro di altissimo livello insieme a Stephen Hawking: La natura dello spazio e del tempo. Consigliamo di leggerlo!