Le VPN free per smartphone? Il 60% è gestito da aziende cinesi!

La maggior parte delle app per iOS e Android gestite da società con sede nella nazione più attiva nel cyber-spionaggio e che vieta le VPN ai suoi cittadini.

Avatar di Marco Schiaffino

a cura di Marco Schiaffino

Avete trovato un’app gratuita con funzioni di VPN per il vostro smartphone? Molto probabilmente in questo momento tuti i vostri dati di navigazione sono registrati su un server a Pechino. A dirlo è una ricerca condotta da Metric Labs, che ha preso in considerazione le più popolari app VPN (Virtual Private Network) disponibili sugli store ufficiali di Google e Apple.

Secondo i ricercatori che hanno condotto lo studio, la stragrande maggioranza (l’86%) non garantisce affatto la privacy che dovrebbe offrire un servizio di VPN. Non solo: dalle ricerche emerge anche che il 60% delle app sono sviluppate da aziende che hanno sede in Cina o che comunque gestiscono il servizio in territorio cinese.

Peccato che Pechino, oltre ad aver vietato l’uso delle VPN in patria, sia anche una delle nazioni che ha il vizietto di spiare chiunque gli capiti a tiro. E non si preoccupa nemmeno di nascondere le sue intenzioni. In alcuni casi, infatti, gli sviluppatori delle app scrivono addirittura nelle condizioni di utilizzo che i dati di navigazione degli utenti sono trasmessi al governo cinese.

Il problema, però, non si limita alle app collegate in qualche modo alla Cina. Secondo Metric Labs, sarebbero pochissime quelle che si possono considerare affidabili. Per saperne di più e approfondire l'argomento leggi l’articolo completo su Security Info, il sito dedicato alle news e agli approfondimenti sul tema della sicurezza informatica.