Alcuni giocatori di League of Legends non possono scaricare l'ultimo aggiornamento in Gran Bretagna, perché il loro ISP ha attivato il filtro "antiporno" voluto dal Primo Ministro David Cameron. Giocatori sfortunati, visto che non tutti i provider hanno deciso di aderire al progetto, ma anche una magra figura per chi difende l'iniziativa.
Sì perché l'aggiornamento di League of Legends non ha nulla di pornografico, ma solo un paio di file chiamati VarusExpirationTimer.luaobj e XerathMageChainsExtended.luaobj. Sembrano innocui e lo sono, ma al loro interno ci sono le lettere "sex", e tanto è bastato ad attivare il filtro. Non è ancora sicuro che il problema sia proprio questo, ma comunque il risultato è che le persone raggiunte da questo errore non possono aggiornare il gioco prima di aver contattato il proprio ISP per far disattivare il filtro.
Questo magari è un incidente da poco, ma di stimola la riflessione sul tema: Cameron afferma di voler difendere i più giovani evitando che possano venire a contatto con la pornografia, e allo stesso tempo dice che in GB non ci sarà mai alcun tentativo di limitare la libertà delle persone.
Dall'altro lato della barricata però gli oppositori affermano che il sistema non funziona, e infatti aggirarlo non è poi molto difficile, ma soprattutto dicono che in questo modo si pongono le basi per realizzare uno stato di polizia e di controllo assoluto dei cittadini - un tema che tra l'altro è particolarmente caro agli inglesi da sempre.
Una cosa è certa, Il filtro ha fatto un errore evidente che andrà corretto. Certo, se nei file di aggiornamento ci finisce Sex.Update.xml potrebbero non riuscirci mai.