L'eclissi solare non è solo un spettacolo, ecco perché per gli scienziati è importante

Al di là dello spettacolo l'eclissi di Sole è un'occasione importante per studiare la corona solare. Oggi le sonde spaziali e gli scienziati cercheranno di raccogliere il maggior numero possibile di informazioni.

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a cura di Elena Re Garbagnati

L'eclissi solare è un fenomeno affascinante che coinvolge non solo gli appassionati ma anche e soprattutto molti curiosi che per qualche ora si lasciano attrarre da un evento di grande richiamo. Se volete approfondire la natura e lo svolgimento di un'eclissi leggete il nostro articolo Eclissi di Sole, come godersela dall'inizio alla fine: fino alle 10:15 circa siete ancora in tempo per non perdervi la parte clou.

eruzione solare

A parte l'osservazione che ciascuno di noi può fare però dietro a un'eclissi c'è ben altro, come ci ricorda l'Agenzia Spaziale Italiana. L'eclissi è un avvenimento prezioso per fare osservazioni e studi, perché consente per esempio di misurare il diametro del Sole e di studiare la corona solare, che è lo strato più esterno dell'atmosfera della nostra stella. Come vi abbiamo precisato nell'articolo di approfondimento anche il satellite europeo Proba-2 osserverà l'oscuramento del Sole dallo Spazio, e integrerà le informazioni con quelle raccolte a terra per usarle in seguito a scopo scientifico.

Ovviamente gli studi sul Sole avvengono per tutto l'anno, tramite le sonde e le missioni spaziali, perché dal Sole dipende tutta la vita sulla Terra, quindi per noi è fondamentale conoscerlo ed avere le informazioni utili per prevederne le variazioni.

Un risultato tangibile degli studi e delle osservazioni è per esempio l'allerta che riceviamo quando si verificano le eruzioni solari più intense, che possono creare problemi alle reti di distribuzione dell'energia elettrica finanche ai blackout in alcuni casi, disturbi alle attività dei satelliti e obbligo a cambi di rotta per gli aerei.

Eclissi di sole link

Fra gli strumenti deputati al monitoraggio del Sole ci sarà presto anche una sonda europea con a bordo il coronografo spaziale Metis realizzato in Italia. Questo strumento, che è l’erede di un altro simile lanciato 20 anni fa, a bordo della missione europeo-americana SOHO, ha un’ottica progettata in modo da riprodurre a bordo  l'effetto di un'eclisse di Sole, permettendo così di osservare la tenue emissione della corona solare estesa, un milione di volte più debole di quella del disco solare.

Ne approfittiamo per fare un appello a tutti i nostri lettori appassionati di astronomia: se riuscirete a scattare delle foto di buona qualità al Sole parzialmente oscurato fatecelo sapere!