Lego, il famoso produttore di giocattoli danese, ha dovuto fare i conti con una distrazione di uno dei suoi dipendenti. Una distrazione che ha provocato oltre 1 milione di euro di danni.
Già, perché una sfumatura di grigio può essere determinante per gli amanti dei mattoncini Lego. Lo sanno bene gli appassionati dei famosi giocattoli danesi, ma soprattutto l'azienda che li produce, che a causa di un errore umano risalente al 2015 ha dovuto richiamare 129.000 set di Lego.
Secondo quanto trapelato dall'azienda di Billund, i set di Lego Star Wars e Lego Creator avrebbero dovuto includere dei pezzi di colorazione grigio scuro, ma le scatole contenevano dei mattoncini di colore grigio chiaro. Una sfumatura di grigio, che è costata all'azienda circa 10 milioni di corone danesi pari a 1,3 milioni di euro.
Il controllo qualità dell'azienda ha scoperto l'errore causato da uno dei dipendenti che ha applicato l'etichetta dall'errata tonalità di grigio. Anche se i set Lego non avevano ancora raggiunto le catene di distribuzione, la società ha dovuto richiamare i dipendenti in vacanza dalla Repubblica Ceca e dall'Ungheria per produrre nuovamente i set.
Ma come ha reagito l'azienda nei confronti del dipendente che ha commesso l'errore? Lego ha deciso di investire 400.000 corone danesi in un progetto finalizzato a evitare errori simili in futuro, intensificando i livelli di illuminazione in fabbrica e consentendo ai dipendenti di prestampare le etichette dei colori.
Il dipendente protagonista dell'errore non ha subìto alcuna conseguenza. E se fosse successo in Italia?
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