L'era glaciale su Marte è finita da poco

Un nuovo studio rivela che l'ultima era glaciale su Marte è finita circa 370.000 anni fa. Un modello climatico marziano è importante perché il Pianeta Rosso serve come laboratorio semplificato per testare anche i modelli climatici terrestri e i possibili scenari, senza l'azione degli oceani.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Marte è uscito di recente da un'era glaciale: è questa la scoperta che potrebbe far luce sui modelli climatici del Pianeta Rosso e della nostra Terra. L'orbita di Marte subisce regolarmente dei cambiamenti che influenzano la quantità di luce solare che raggiunge la superficie del Pianeta Rosso, e che a sua volta può alterare in modo significativo il suo clima. Simili variazioni orbitali accadono anche sulla Terra e sono note come cicli di Milankovitch.

mars north pole

Secondo precedenti modelli climatici che riguardavano Marte, questi cambiamenti orbitali avrebbero potuto portare ad ere glaciali in cui il ghiaccio potrebbe aver coperto la maggior parte della superficie. I ricercatori ora hanno trovato le prove. La differenza rispetto alla Terra sarebbe sostanziale: sul nostro pianeta le ere glaciali hanno provocato un ampliamento delle dimensioni delle calotte polari, mentre le ere glaciali marziane causerebbero una contrazione delle calotte polari. Nel frattempo tuttavia sul Pianeta Rosso si svilupperebbero ghiacciai alle medie latitudini, ossia lontano dai poli. Invece nei periodi fra una glaciazione e l'altra il ghiaccio resterebbe accumulato solo ai poli.

Questo perché l'orbita di Marte può essere più inclinata di quella della Terra, portando i poli a ricevere una maggiore quantità di luce solare diretta rispetto alle medie latitudini. Questa è l'interpretazione dell'autore principale dello studio, Isaac Smith, scienziato planetario del Southwest Research Institute (SwRI).

mars north pole ice cap 2d

Per cercare le prove delle ere glaciali gli scienziati hanno esaminato le scansioni radar delle calotte polari di Marte con gli strumenti del Mars Reconnaissance Orbiter e si sono concentrati sul vasto strato di ghiaccio al polo nord, che è più ampio di quello situato al polo sud. Quello che hanno rilevato sono molteplici segni di un'era glaciale e di un periodo interglaciale. L'erosione del ghiaccio avrebbe creato avvallamenti a spirale e altre caratteristiche distinte. Gli scienziati hanno inoltre scoperto che i segni di queste depressioni a spirale cambiano "muovendosi" in direzione inversa o in profondità, evidenziando i cambiamenti degli accumuli di ghiaccio e quindi le modifiche climatiche.

"Tutto intorno alla calotta di ghiaccio ci sono prove di un cambiamento del clima da un'era glaciale al periodo interglaciale" spiega Smith. Uno dei dati forse più interessanti è quello che riguarda la datazione: secondo i ricercatori Marte sarebbe emerso recentemente da un'era glaciale, con il ritiro del ghiaccio circa 370.000 anni fa. Da allora gli scienziati hanno stimato che si sono accumulati ai poli di Marte circa 87.000 chilometri cubi di ghiaccio, di cui la maggior parte è accumulato al polo nord.

mars north pole ice cap 3d look

Questi risultati potrebbero aiutare a mettere a punto modelli climatici più precisi per Marte. Ultimo ma non meno importante, questi risultati potrebbero aiutare a migliorare i modelli climatici della Terra: "Marte è soggetto agli stessi processi che avvengono sulla Terra, ossia ai cicli di Milankovitch. Marte serve quindi come laboratorio semplificato per testare i modelli climatici e i possibili scenari, senza l'azione degli oceani".

Nonostante la scoperta è da evidenziare che i ricercatori non capiscono ancora la frequenza con cui si verificano tali eventi, ecco perché intendono esaminare "le parti più profonde della calotta polare per trovare altre prove di glaciazioni precedenti, che a nostro avviso sono presenti", ha detto Smith.