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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Per farvi capire meglio cosa potete fare con Google Home, vi raccontiamo la nostra esperienza. Dopo averlo installato, abbiamo iniziato con qualche domanda di routine. Le classiche, come "che tempo farà domani", a cui Google ci risponderà correttamente e secondo le nostre preferenze impostate nell'applicazione, appunto come la scala dei gradi e la geolocalizzazione.

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Dopodiché abbiamo chiesto di mettere un po' di musica, e ci ha risposto che "YouTube Music" non è ancora disponibile nel nostro paese. Allora siamo entrati nell'applicazione, abbiamo collegato il nostro account Spotify (anche versione gratuita), e quando gli abbiamo chiesto di riprodurre un po' di musica ci ha accontentato, avviando Spotify. In questo caso potrete tranquillamente chiedere un genere musicale, o una playlist specifica. Potete anche chiedere di alzare e abbassare il volume, o di "impostarlo al 50%", ad esempio. Soprattutto se, come noi, lo avete posizionato in una zona non a portata di mano.

Abbiamo poi chiesto di riprodurre un filmato da YouTube, e Google lo ha avviato sulla Shield, che avevamo selezionato come schermo principale durante la configurazione guidata. 

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Google Home Mini lo abbiamo messo in bagno. Alla mattina, appena svegli, basta dire "Ehi Google, buongiorno". Ci saluterà, augurerà una buona giornata, e ci darà informazioni aggiuntive come la durata del tragitto casa lavoro, il meteo, e finirà con le notizie della giornata attingendo a un servizio come TgCom, SkyTG 24 o RTL 102.5, e altri. Se avete registrato più impronte vocali, di altri membri della famiglia, il "buongiorno" verrà dato personalizzato per la persona.

Potrete poi chiedere di sintonizzare la radio, e lo farà usando TuneIn, quindi troverete tutte le radio locali o anche radio internet a tema.

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Interessante la funzione "shopping list". Quando finirete un prodotto potrete dire "Ehi Google, aggiungi il latte alla lista della spesa". Dopodiché tramite l'applicazione Google Home, o direttamente dal browser, potrete consultare l'intera lista della spesa o condividerla con qualcuno. Potrete chiedere a Google di mettere un timer, o una sveglia. Purtroppo non sono ancora presenti i promemoria, almeno nel momento in cui scriviamo questa recensione, ma arriveranno presto - anche perché la riteniamo una delle funzioni più comode, e una volta che inizierete a usarli, probabilmente ne abuserete.

Un'altra funzione interessante, che arriverà a breve, è la possibilità di trasmettere messaggi. Mettete un Google Home in cucina, uno in salotto e uno in camera dei vostri figli, ad esempio, e potrete dire "Ehi Google, trasmetti che è pronta la cena". Senza sgolarvi da una stanza all'altra, sarà l'assistente Google a richiamare tutti a tavola.

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Non sempre l'assistente darà una risposta a quello che chiederemo, poiché come detto non è ancora in grado di rispondere a ogni quesito. A volte però la risposta dipende da come poniamo la domanda. Ad esempio, abbiamo chiesto quale fosse la velocità del suono, e inizialmente ci ha risposto che non era in grado di assisterci. Poi abbiamo chiesto di leggerci la definizione di velocità del suono da Wikipedia, e abbiamo ottenuto così la risposta.

Stranamente però quando abbiamo fatto la stessa domanda al nostro smartphone, Google Assistant ci ha subito risposto. Questo significa che l'intelligenza dell'assistente è più evoluta rispetto a quella che abbiamo sperimentato con Google Home nei giorni prima di scrivere questa recensione, e i prossimi aggiornamenti aggiungeranno ulteriori funzioni.

In realtà le domande che potrete fare a Google Home sono molte di più, e l'applicazione viene in aiuto, con una scheda in cui vi dà vari suggerimenti su cosa chiedere a Google. 

Qualità dei microfoni

Viene naturale interrogarsi sulla qualità dei microfoni di Google Home. Dopotutto se per attivarlo bisogna più volte fare la stessa domanda o gridare da una parte all'altra della stanza, la comodità verrebbe meno. Ma non è così, infatti la qualità dei microfoni è molto elevata.

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Anche mentre riproducete della musica, o nella stanza c'è qualcun altro che parla, basterà dire "Ehi Google" o "Ok Google" con un tono normale, e l'assistente vi sentirà. Non dovrete nemmeno pronunciare il comando di attivazione e aspettare un segnale dall'altoparlante per fare la vostra domanda. Basterà fare subito la domanda, sempre in tono naturale, per ricevere una risposta.

Anche in bagno, con l'asciugacapelli in funzione, si riesce ad attivare senza troppo sforzo. Solo un paio di volte ci è capitato che non ci sentisse, ma avevamo effettivamente parlato con un tono troppo basso e in condizioni di elevata rumorosità. Probabilmente anche un essere umano, in quella condizione, avrebbe fatto fatica a sentirci. E praticamente mai l'assistente non ha capito quello che chiedevamo. Certo, alcune volte ci ha detto che non era in grado di aiutarci, ma non perché non aveva capito, bensì perché gli avevamo chiesto qualcosa che non era in grado di fare.

Addirittura è possibile attivare l'assistente da una stanza all'altra. Nel nostro caso, con Home Mini posizionato in bagno, alzando un po' la voce siamo in grado di attivarlo dalla stanza da letto (separata da un corridoio), e impostare la sveglia della mattina senza troppo sforzo.

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Anche con più Google Home in casa, parlando con un tono normale, siamo stati in grado d'interagire sempre con quello che era più vicino alla nostra posizione. Rischierete di attivare quello sbagliato solo se alzerete molto la voce, cosa che non dovete fare, anche se viene abbastanza naturale le prime volte che lo userete. Dovrete invece abituarvi a parlargli normalmente, come fareste con un altro umano.

Ricordiamo, a chi fosse terrorizzato per la propria privacy, che i microfoni possono essere disabilitati all'occorrenza.

Verdetto

La nostra prima esperienza con Google Home e il suo assistente in italiano è molto positiva. Già con il firmware con cui l'abbiamo provato siamo stati in grado d'interagire in molti modi differenti, e nelle prossime settimane ci saranno aggiornamenti che lo renderanno ancora più intelligente.

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La qualità dell'audio è molto soddisfacente, e anche la versione Mini è in grado di sonorizzare senza problemi una stanza di piccole-medie dimensioni. L'installazione è semplice e alla portata di tutti.

Prima di installare Google Home interagivamo già spesso con l'assistente vocale dello smartphone, ma sospettavamo che con Home l'esperienza sarebbe stata differente. Avere un assistente sempre in ascolto, con cui interagire facendo zero sforzo, e che non dipende da dove è posizionato lo smartphone, è come parlare con la propria casa.

Finirete col chiedergli qualsiasi cosa, ascolterete molta più musica poiché potrete attivarla facilmente e in ogni momento, imposterete promemoria per non scordarvi più nulla, anche per le cose banali, e riempirete la lista della spesa senza alcuno sforzo. Vi farete svegliare alla mattina, e ogni qualvolta inizierete una discussione con un membro della famiglia, ad esempio sul nome di un attore di un film o un'altra notizia di carattere generale, sarà Google a fornirvi la risposta, più velocemente rispetto qualsiasi ricerca sullo smartphone possiate fare.

E non è finita qui, infatti questa è solo una parte della nostra recensione di Google Home. Perché se avete in casa delle lampadine, un termostato o una presa elettrica compatibile con l'assistente, ecco che inizierete anche ad accendere e spegnere luci, o controllare la temperatura, comodamente seduti sul divano. Torneremo a parlarvi della parte di controllo domotico con Google Home in futuro.

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È un'esperienza che dovreste provare, poiché funziona bene e aggiunge un nuovo metodo d'interazione con tutto quello che vi circonda. Certo, ci sono ancora tanti servizi da aggiungere, ma già allo stato attuale l'interazione è totalmente soddisfacente. 

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La versione base, che offre una qualità audio superiore, è venduta a 159 euro. Un prezzo che consideriamo più che accettabile. Ma ancora più interessante è il prezzo di Google Home Mini, cioè 59 euro. A questo prezzo potrete avere un prodotto meno prestante quanto a qualità audio, ma comunque più che soddisfacente, mentre la parte di assistente vocale sarà identica a quella del modello più costoso. E probabilmente vi piacerà al punto tale che deciderete, come nel nostro caso, di acquistare un paio di Home Mini in più da mettere in altre stanze della casa, per poter contare sull'assistente ovunque vi troverete.


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