Letta promette l'Italia digitale in 12 mesi, auguri

L'Agenda Digitale contenuta in Impegno Italia, il nuovo patto di coalizione proposto dal Premier Letta, affronta almeno 4 punti chiave. Definire un piano nazionale di intervento sulle infrastrutture digitali, sanità elettronica, fatturazione elettronica e Identità Digitale.

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a cura di Dario D'Elia

Mentre il Governo Letta sta preparando le valige – oggi lo scontro campale in direzione PD tra il presidente e il segretario Renzi – ecco spuntare l'Agenda Digitale di Impegno Italia. Il programma su cui punta Enrico Letta per ridare ossigeno (e tempo) a questa legislatura ha come obiettivo "portare i benefici della stabilità e del lavoro di questi mesi nella vita reale delle persone".

Al netto del politichese si rilevano più iniziative in direzioni diverse: economia, riforme istituzionali ed Europa. Sul fronte digitale si coglie la promessa di "definire un piano nazionale di intervento sulle infrastrutture digitali finanziato con risorse derivanti dai Fondi Strutturali". Nel rispetto ovviamente del Rapporto del Comitato di esperti guidato da Francesco Caio. La tempistica prevista è di 12 mesi.

Premier Enrico Letta

In secondo luogo torna protagonista la sanità elettronica. Entro il secondo trimestre il Ministero della Salute dovrà "realizzare il fascicolo sanitario elettronico, concludere l'accordo Stato-regioni sulle linee di indirizzo per la telemedicina e aumentare la trasparenza nei confronti dei cittadini, con l’attivazione del Portale della trasparenza".

Il terzo punto è quella della fatturazione elettronica e l'uso della moneta elettronica. Presidenza del Consiglio e Ministro dello Sviluppo si impegneranno le amministrazioni centrali a compiere il grande salto entro la seconda metà del 2014. Per le Regioni ed enti locali si parla di sperimentazione entro la fine dell'anno.

Non meno importante l'obbligatorietà di transazione con moneta elettronica per PA e professionisti; e incentivazione dei piccoli esercizi all’uso dei necessari dispositivi elettronici, usando sia la leva fiscale sia quella regolatoria.

Infine realizzazione del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) e avvio dell'Anagrafe Nazionale Popolazione Residente (ANPR). Entro fine anno sarà completato l'iter di emanazione dei regolamenti per far partire un progetto pilota delle prime amministrazioni. La sperimentazione dell'ANPR sarà avviata entro fine 2014 per ottenere l'operatività nel 2015.