L'Europa attiva la sorveglianza elettronica globale

Sorveglianza anti terrorismo: ecco i provvedimenti informatici che sta adottando l'Unione Europea in temi di voli, metadati, comunicazioni e molto altro.

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a cura di Pino Bruno

Introduzione

Sulla sorveglianza globale la National Security Agency statunitense tira il freno a mano – almeno formalmente - mentre l'Europa pigia sull'acceleratore. Contraddizioni apparenti, mentre è in corso l'offensiva del terrorismo che si richiama all'Islam. Nel vecchio continente si va verso una massiccia pesca a strascico dei metadati che viaggiano su web e social network.

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Dal primo gennaio 2016 sarà avviato il centro europeo antiterrorismo (European Counter Terrorist Centre - ECTC). Consiste – si legge in un documento ufficiale – in una "piattaforma volta a consentire agli Stati membri di rafforzare la condivisione delle informazioni e la cooperazione operativa riguardo all'attività di monitoraggio e d'indagine relativa ai combattenti terroristi stranieri, al traffico di armi da fuoco illegali e al finanziamento del terrorismo".

Andiamo per ordine: dalle 06:00 di oggi – ora italiana - la NSA ha sospeso il massiccio programma di intercettazione e raccolta dei cosiddetti metadati telefonici degli americani (cioè ogni parametro tranne il contenuto della conversazione). Il piano era stato avviato dopo l'11 settembre 2001, e rivelato nell'estate del 2013 anni fa da Edward Snowden. Resta invece attivo il sistema PRISM, di cui ha parlato sempre Snowden, che riguarda lo spionaggio sul web.