L'evoluzione della specie prima del nuovo corso

Microsoft ha presentato ufficialmente la Consumer Preview di Windows 10. Diamo insieme uno sguardo a quella che è stata la storia di Windows, dal suo primo rilascio ad oggi.

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a cura di Tom's Hardware

L'evoluzione della specie prima del nuovo corso

Windows XP diventa rapidamente il sistema operativo più apprezzato ed utilizzato di sempre e Microsoft ha tutto il tempo di pensare in grande per il suo successore, noto come Blackcomb/ Windows.NET 2, con una previsione di sviluppo di circa un biennio. Il nuovo sistema dovrebbe concretizzare la visione di CAIRO, basato sul file system relazione WinFS, ma le cose vanno però molto diversamente, tant'è che i ritardi si susseguono e la data di rilascio previsto diventa addirittura un non precisato periodo compreso tra il 2006 e il 2010!

Chiaramente Microsoft non può attendere così a lungo per una nuova versione di Windows, al di là dell'evoluzione naturale di Windows XP, e nel 2004 annuncia il progetto Longhorn, che comunque sarà rilasciato pubblicamente solo il 30 gennaio 2007 con il nome di Windows Vista (NT 6.0).

Longhorn start

Il nome "Vista" in italiano è da tradursi come "Panorama", a indicare l'apertura di nuovi orizzonti, sia nella nuova interfaccia utente denominata AERO (Authentic, Energetic, Reflective, and Open) sia a livello di componenti Core. Basato in modo nativo sul .NET framework, con il supporto al digital rights management (DRM), incorpora un nuovo application deployment engine (ClickOnce), un migliorato installer per le applicazioni (Windows Installer/MSI 4.0), e un nuovo modello di sicurezza denominato Trustworthy Computing Initiative. Da evidenziare anche il nuovo Transactional NTFS per il supporto allo storage avanzato in stile SQL, non proprio WinFS ma un passettino deciso nella sua direzione.

Windows Vista

Vista non riscuote il successo sperato, soprattutto a causa di una discreta lentezza dell’intero sistema e a diversi problemi di compatibilità, sia con l'hardware che con le applicazioni esistenti, senza contare il "fastidio" provocato di continuo gli utenti con l'UAC (User Account Control) a cui è demandato il controllo dei permessi. A nulla valgono i tentativi di Microsoft di accelerare i cicli di aggiornamento rilasciando il primo Service Pack il 18 Marzo del 2008, con cui migliora decisamente le performance del sistema, e il secondo il 22 giugno del 2009, che risolve ben 836bug ed introduce un rinnovato sistema di ricerca (search 4).

Vista non riesce a scrollarsi di dosso la brutta fama e alla società di Redmond non resta che spingere sul tanto pronosticato Blackcomb (rinominato in Vienna, NT 6.1), che diventa ufficialmente Windows 7 con una roadmap di sviluppo di "soli" 2 anni. Alla base della nuova release troviamo una struttura modificata nell'architettura, incentrata su MinWin, ovvero un nucleo di funzionalità minimali comprendenti: l'executive subsystem, il memory manager, il networking manager, il file system drivers e poco più. La nuova struttura è frutto del lavoro dell'Architect Team guidato a Rob Short (Vice Presidente della divisione Windows Core Technology) e ha l'obiettivo di isolare le funzionalità Core al fine di dare una nuova e moderna architettura a Windows. 

MinWin

Parallelamente allo sviluppo di Vienna, il 27 febbraio 2008 viene rilasciato Windows Server 2008 (Windows.Net 1.1, codename: Windows Server "Longhorn"), consolidando la presenza nella fascia server x86/x64/itanium, l'affidabilità, la sicurezza e, portando in dote, l'avanzata tecnologia di virtualizzazione Hyper-V.

Windows Server 2008

Server 2008 è a tutti gli effetti Vista Server e, come tale, introduce la nuova interfaccia AERO, anche se non settata di default, e, per la prima volta dispone della Modalità Core, ovvero una installazione ridotta senza GUI, che consente all'operatore di configurare in maniera rapida l'ambiente per compiti come, ad esempio: un server DHCP o un WebServer.  Il lavoro è agevolato da PowerShell, grazie alla quale è possibile realizzare complessi script per configurare automaticamente il sistema e replicare la stessa confiugrazione su più macchine.

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In attesa di Windows 7, anche il "cugino" mobile si aggiorna con le versioni Windows Mobile 6.1 / 6.5 (basato su CE 5.x), una sorta di XP/Vista in miniatura con interessanti capacità multimediali e corredato della nuova versione di Pocket Office. La piattaforma mobile di Microsoft, però, segue a ruota l'insuccesso di Vista, non riscuotendo particolare apprezzamento e costringendo la casa di Redmond a ripensare più volte il relativo modello di business e riorganizzare la specifica divisione.

Windows Mobile 6.5

Windows Mobile 6.5

Il 2 ottobre 2009, sotto la nuova presidenza della divisione Windows di Steven Sinofsky, arriva il rilascio definitivo di Windows 7, più performante, più sicuro e adattato ad ogni tipo di computer, compresi i netbook che possono vantare l'edizione Starter. Un fronte su cui Microsoft ha lavorato molto è il miglioramento della compatibilità con l'hardware esistente e le vecchie applicazioni che ora possono essere eseguite in XP Mode, ovvero una Virtual Machine XP dedicata.

Windows 7 in action

La GUI non subisce grosse modifiche rispetto a Vista, presentandosi con una taskbar ottimizzata e le nuove JumpList, che consentono di vedere direttamente dall'icona dell'applicazione gli ultimi documenti relativi si cui si è lavorato.  Da segnalare che la versione Europea di Windows 7 viene aggiornata pochi mesi dopo il lancio con il Ballot Screen che, al primo riavvio, consente agli utenti di scegliere il browser predefinito e di effettuarne il download così come richiesto dell'UE per la risoluzione del contenzioso per abuso di posizione dominante relativamente ad Internet Explorer. Tale features viene successivamente estesa anche agli aggiornamenti di Vista.

Windows 7 Ballot Screen

Tre settimane dopo (22 ottobre), viene presentato anche Windows Server 2008 R2 (codename Windows Server 7), ovvero Windows Server 2008 aggiornato con le caratteristiche introdotte da Windows 7, comprese quelle relative alla UI, oltre che con nuove funzionalità relative al mondo Server/Enterprise.

Windows Server 2008 R2

Con Windows 7 e Windows Server 2008 (R2), MinWin rafforza il proprio ruolo centrale nella roadmap di sviluppo degli OS made in Redmond, riducendosi fortemente fino a comprende solo i componenti essenziali e comuni sia alle edizioni Desktop che Server. Andrew Mason, il program manager di Microsoft responsabile di Windows Server Core, in un'intervista di TechNet di Febbraio 2008 spiega che Windows Server 2008 è stato costruito proprio sulla base di MinWin con l'aggiunta dei componenti di gestione come, ad esempio, i registri degli eventi, i contatori delle prestazioni e Windows Management Instrumentation.

Le nuove soluzioni Desktop e Server riscuotono un ottimo successo, dando finalmente il ben servito a Windows XP (anche se quest'ultimo resisterà ancora per diversi anni nelle aziende di elevate dimensioni, complice anche il supporto ufficiale fino al 2014) e, neanche a dirlo, a Vista. Inoltre Microsoft rivede la propria policy di deploy ponendosi come obiettivo il rilascio di una nuova major release ogni 2 anni 2 ½.

Sul piano mobile, invece, la casa di Redmond è praticamente essente, visto il domino assoluto di Apple (iOS) e Google (Android) e la difficoltà di trovare una soluzione alternativa, originale ed appetibile. Un primo timido tentativo si ha a novembre del 2010 quando arriva Windows Phone 7 (non più Windows Mobile), completamente differente dal suo predecessore, sia nella struttura che nella UI basata sul paradigma delle piastrelle (tiles). 

Windows Phone 7