L'hi-tech italiano respira solo grazie agli smartphone

Il rapporto GfK TEMAX sul mercato hi-tech italiano conferma le buone vendite degli smartphone e la ripresa dei settori Informatica ed Elettronica di Consumo. Da rilevare il successo di TV, e-reader, tablet, decoder e fotocamere reflex.

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a cura di Dario D'Elia

In Italia la telefonia mobile continua a essere l'unico vero traino per mercato hi-tech. Il rapporto GfK TEMAX riguardante il secondo trimestre 2012 ha confermato per la Telefonia una crescita rispetto allo stesso periodo 2011 del 19,2%. Seguono Informatica (+1,4%) ed Elettronica di Consumo (+0,9%). Trend negativo invece per Piccoli elettrodomestici e Home comfort (-3,9%), Fotografia (-6,7%), Grandi elettrodomestici (-8,5%) e Office equipment (-10,0%).

In ogni caso complessivamente il trimestre ha registrato un giro d'affari di poco superiore ai 4,1 miliardi di euro, in leggero recupero (+0,3%) rispetto al passato come non accadeva dal 2010. Il semestre ammonta a quasi 8,2 miliardi di euro.

Volumi di mercato

Il mercato della telefonia ha raggiunto un fatturato di 830 milioni di euro grazie soprattutto al sorpasso delle vendite a volume degli smartphone (entry-level) sui cellulari tradizionali. L'Informatica invece con un controvalore pari a circa 765 milioni di euro deve il suo momento di ripresa ai tablet multimediali, che triplicano il loro fatturato. Crollo verticale invece per i netbook che dimezzano le vendite rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.

"Un significativo successo è anche emerso dalla vendita di e-Reader Wi-fi, specie se sono integrati con il servizio di download per usufruire senza problemi di contenuti editoriali, ormai sempre più ricchi di titoli in italiano", sottolinea il comunicato ufficiale. "Da segnalare infine le buone performance dei router con modem, che cavalcano con successo la necessità di un miglioramento di velocità e qualità di connessione negli standard wireless di trasmissione dati".

Rapporto GFK

Per quanto riguarda l'elettronica di consumo si assiste a un'inversione di tendenza rispetto agli ultimi trimestri (+0,9%) e un giro d'affari di circa 910 milioni di euro. Questa evoluzione positiva è da ricondurre alle performance di TV e Set-Top-Box che hanno beneficiato del passaggio al digitale terrestre delle regioni del Sud Italia. Bene anche le cuffie audio e le Docking Station.

"Il comparto fotografico fa segnare anche nel secondo trimestre dell'anno una flessione (-6,7%), registrando un fatturato di circa 146 milioni di euro", continua il documento. "Non ci sono però solo aspetti negativi. Il prezzo medio di vendita risulta essere leggermente più alto rispetto allo scorso anno: questo è dovuto principalmente alla crescita della fascia high-end del mercato (comparto a lenti intercambiabili reflex + system camera) rispetto alla fascia composta dalle fotocamere compatte".