L'iconica discoteca newyorkese Studio 54 avrà i suoi NFT

Superrare Labs ha rivelato il primo di alcuni token non fungibili (NFT) dedicati alla leggendaria discoteca newyorkese Studio 54 e alla sua vita notturna e basati sulle foto scattate dal famoso fotografo Bill Bernstein.

Avatar di Alessandro Crea

a cura di Alessandro Crea

44 anni fa, Steve Rubell e Ian Schrager aprirono a New York una discoteca chiamata Studio 54, lanciata durante il picco della tendenza disco statunitense. In pochissimo tempo, il club divenne famoso in tutto il mondo e star come Woody Allen, Betty Ford, Calvin Klein, Timothy Leary, Farrah Fawcett, Liza Minnelli, David Bowie, Cher, Rick James e Mick Jagger ci si recavano regolarmente.

Il club ha poi chiuso i battenti, ma nel 2020 la società si è espansa in un'etichetta discografica chiamata Studio 54 Music e in una stazione radio su Sirius XM, chiamata Studio 54 Radio. Ora il team dietro Studio 54 ha collaborato con il mercato collezionabile di token non fungibili (NFT) Superrare e ha rilasciato una serie di NFT unici. Il primo drop è iniziato con Superrare che ha svelato quattro fotografie realizzate dal famoso fotografo Bill Bernstein.

Le quattro opere includono fotografie di pellicole digitalizzate, collage, presentazioni a tecnica mista e fogli a contatto che evidenziano scatti che non sono mai stati visti prima", racconta l'annuncio di Superrare.

Inoltre, Studio 54 e Superrare hanno lanciato animazioni NFT a 8 bit del famoso disco club con musica speciale. Gli NFT sono considerati "accurate animazioni pixel art all'interno del famoso disco club". La musica legata agli oggetti da collezione NFT deriva da due uscite dell'etichetta discografica ufficiale di Studio 54, Studio 54 Music.

Una parte dei proventi delle vendite NFT di Bill Bernstein andrà al Marsha P. Johnson Institute, mentre una parte dei proventi delle animazioni NFT a 8 bit andrà a favore dell'ente di beneficenza Sound Mind Live (SML). La missione di SML mira a "riunire musicisti, amanti della musica e organizzazioni lungimiranti per costruire comunità e aprire un dialogo sulla salute mentale, sfruttando il potere della musica per catalizzare il cambiamento sociale".