L'Impero bacchetta la Casa Bianca sul progetto Morte Nera

Il Governatore Wilhuff Tarkin dei Territori dell'Orlo Estremo ha recapitato a Washington un comunicato sulla questione Morte Nera. Bene che la Casa Bianca abbia risposto negativamente all'appello della popolazione: un potere così distruttivo può essere esercitato solo da un leader illuminato come l'Imperatore Palpatine per proteggere e difendere.

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a cura di Dario D'Elia

L'Impero ha accolto positivamente la decisione della Casa Bianca di non costruire la Morte Nera, pur manifestando un certo disappunto. "Non c'è dubbio che tale terrore tecnologico nelle mani di un mondo così primitivo sarebbe stato usato per turbare la pace e la sacralità dei cittadini dell'Impero Galattico", ha fatto sapere in un breve comunicato il Governatore Wilhuff Tarkin dei Territori dell'Orlo Estremo. "Un potere così distruttivo può essere esercitato solo da un leader illuminato come l'Imperatore Palpatine per proteggere e difendere".

Parole dure dallo spazio lontano. D'altronde la decisione di migliaia di statunitensi di firmare una petizione per convincere Obama a costruire la Morte Nera è sembrata davvero insensata. Come ha spiegato Paul Shawcross, Capo del dipartimento Scienza e Spazio del White House Office of Management and Budget, è un momento di ristrettezze economiche per il paese. Proprio su questo dettaglio sta montando una polemica intergalattica. Le stime di spesa calcolate da Shawcross, ovvero circa 850 biliardi di dollari per progetto e realizzazione, sembrerebbero essere totalmente sballate.

Il Governatore Wilhuff Tarkin

"I costi di costruzione citati sono ridicolamente sopravvalutati, anche se suppongo dobbiamo tenere in mente che questo minuscolo pianeta non ha i nostri i grandi mezzi di produzione", ha aggiunto l'Ammiraglio Conan Motti della Flotta Imperiale.

Non meno importante la preoccupazione in seno al Senato Galattico per la presunta debolezza della Morte Nera: ovvero la possibilità di essere distrutta da una singola astronavina pilotata da un solo uomo. "Tutti gli attacchi fatti su tale stazione, se mai dovesse essere costruita, sarebbero un gesto insensato", ha risposto con fare lapidario l'Ammiraglio.

Obama Jedi, guardati le spalle

Washington ha preso atto e deciso di reagire. Per prima cosa le petizioni d'ora in poi dovranno raggiungere una soglia di 100mila firme in un mese, invece che 25mila come adesso, per essere sottoposte all'Amministrazione nazionale. In secondo luogo, per la protezione del futuro della nazione saranno adottate nuove e più restrittive norme sul possesso e acquisto di armi