Link pirata nei forum? 6 anni di carcere in Spagna

Il Governo Rajoy vuole inasprire le pene legate alla pirateria online.

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a cura di Dario D'Elia

In Spagna i gestori di siti che pubblicano link a contenuti pirata domani potrebbero rischiare una pena detentiva di 6 anni. Ieri il Governo Rajoy ha approvato una serie di emendamenti che faranno esplodere la questione pirateria digitale in tutto il paese. È vero che il Parlamento deve ancora discuterne, ma la strada sembra essere segnata.

I testi degli emendamenti del codice penale puntano ad aumentare le responsabilità per proprietari e amministratori di siti di file-sharing, a prescindere che film, musica e altri contenuti pirata siano residenti in altri paesi. Fino ad ora la normativa vigente prevedeva tolleranza nei confronti dei ricavi indiretti (pubblicità). Venivano colpiti solo ed esclusivamente coloro che guadagnavano dal traffico pirata. Ma da quando la voce delle lobby statunitensi si è fatta più grossa, il Governo è stato costretto a reagire.

Mariano Rajoy ti senti pronto alla battaglia?

"In nessun caso agiremo contro gli utenti normali, i motori di ricerca neutrali o i programmi P2P che consentono la condivisione di contenuti", ha sottolineato il Ministro di Giustizia Alberto Ruiz Gallardón. Sarà anche così ma una pena massima di 6 anni di carcere sembra davvero esagerata. "Non puoi criminalizzare l'intera popolazione", ha sottolineato la nota scrittrice Lorenza Silva. "Ma rendere la vita difficile ai più grandi responsabili del problema e fare attenzione a coloro che ne traggono i maggiori benefici è la strategia giusta".

Insomma, salvare l'utenza sembrerebbe una priorità ma ancora adesso non è chiaro quale sarà la procedura per stabilire se un contenuto violi effettivamente i diritti di copyright. Per altro in un momento di crisi economica come questo è una disoccupazione giovanile al 56% pare che la proposta manchi sicuramente di tempismo.

L'esito del dibattito parlamentare non è scontato, ma il primo ministro Rajoy può comunque contare su una solida maggioranza. Alla Camera ha il 44,62% dei seggi (contro 28,73% del Partito Socialista) mentre al senato ne vanta 136 su 208. La Spagna era candidata alla black-list statunitense, ora rischia di trasformarsi nel paradiso delle major.