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a cura di Marco Giuliani

Il Centro di controllo è pronto è sarà proprio un gioioso natale per il più ambizioso progetto scientifico britannico: il Beagle 2 Mars Lander sbarcherà su Marte proprio il giorno di natale, ed il suo sistema operativo è Linux.

In un puro stile understatemen britanico, la missione scientifica si basa su di una singola workstation, basata su Linux al Lander Operations Control Centre (LOCC) che invia e riceve i dati al Beagle 2.

I comandi necessari per la discesa sul pianeta rosso del Beagle 2 sono già stati inviati dal LOCC alla navicella.

La navicella utilizza un Spacecraft Control Operating System (SCOS) basato su Linux ed altri due sistemi, sempre basati su Linux, sono disponibili come backup.

Martin Townwed, responsabile a terra della SciSys, che ha sviluppato il software del Beagle 2, ha dichiarato che in realtà sono 10 i PC all'interno del LOCC, ma 9 sono solo di supporto e backup, e tutti utilizzano Linux.

Sempre per ridurre i costi, anche molti dei software di corredo, come i database, sono Open Source.

I dati raccolti dal Beagle 2, inoltre, sono poi trasmessi ai vari centri di studio ed elaborazione attraverso Internet.

Dal 19 dicembre in poi ci saranno moltissime cose da fare: il Beagle 2 si staccherà dall'European Space Agency's Mars Express rocket e molte cose potrebbero non andare come previsto.

Secondo il capo progetto, il successo della missione è probabile, ma non oltre il 50%, e addirittura la Regina sembra stia preparando due messaggi alla nazione, a seconda che il Beagle 2 riesca o meno nell'impresa.

Durante la discesa sul pianeta rosso, inoltre, tutte le comunicazioni saranno interrotte e potranno riprendere solo nel caso tutto sia andato come sperato.