L'iPad? La macchina per scrivere preferita da Tom Hanks

Da sempre appassionato di macchine per scrivere, l'attore e regista Tom Hanks ha creato una app gratuita per iPad che riproduce tastiera, suoni e sensazioni tattili dello strumento che ha preceduto videoterminali e computer. Si chiama Hanx Writer.

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a cura di Pino Bruno

L'effetto nostalgia è garantito. Per i migranti digitali tornare a "battere a macchina", cioè martellare i tasti di una macchina per scrivere, ascoltarne il ticchettio e il suono del campanellino che segnala l'"a capo" è un'esperienza forte. Tom Hanks ha intercettato ricordi e rimpianti e ha creato l'applicazione Hanx Writer per iPad. Il risultato? Un successo clamoroso. Hanx Writer è gratuita e permette di salvare, condividere e stampare i documenti.  

Da ferragosto – giorno del rilascio – a oggi, la app è una delle più scaricate di Apple Store. D'altronde, poteva essere altrimenti con un prodotto realizzato da un mostro sacro come Tom Hanks?  Un anno fa, il 13 agosto 2013, l'attore/regista/produttore ha raccontato al New York Times di essere sempre stato affascinato dalle macchine per scrivere e di aver cominciato a collezionarle dagli anni Settanta. In questi dodici mesi la passione è diventata un input per la software house Hitcents.com, che ha realizzato la app basandosi sulle indicazioni di Tom Hanks.

Battere i tasti di Hanx Writer è piacevole e restituisce la memoria di un tempo così vicino ma così lontano. Un'epoca in cui si cancellava con la X  (e la app di Tom Hanks lo consente!) e si usava la leva per andare a capo quando il campanellino segnalava che la fine del rigo era imminente. C'era chi calcava la mano, cioè batteva forte perché c'era la carta copiativa tra un foglio e l'altro e anche l'ultima copia doveva essere leggibile, e chi invece sfiorava la tastiera come fosse un pianoforte. Alla fine, però, ciò che contava era lo scritto, il contenuto. Esattamente come accade oggi con computer e dispositivi mobili.

Hanx Writer ha una versione di base, gratuita (che permette di fare tutto) e altre due a pagamento, per pochi dollari. La tastiera è priva di caratteri accentati e dunque per scrivere è bisogna pigiare prima la e, quindi aggiungere l'apostrofo. La app è da consigliare anche a chi non ha mai battuto i tasti di una vera macchina per scrivere. In fondo è come guidare un'auto d'epoca. Ritorno al futuro, pardon, al passato.

PS. A proposito. Non è vero che le macchine per scrivere non esistano più. Nel mondo c'è chi ancora le produce.