L'IPTV italiana darà fastidio a molti

Nasce con i migliori presupposti l'Associazione Italiana degli operatori IPTV

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a cura di Dario D'Elia

È nata l'Associazione Italiana degli operatori IPTV. Fastweb, Telecom Italia e Wind hanno dato vita ad un'organizzazione che cercherà di promuovere la televisione via Internet e di contribuire attivamente all'impianto normativo specifico.

Com'è risaputo nel 2012 vi sarà il programmato switch off, che prevede l'abbandono delle tecnologie analogiche televisive. Con il passaggio al digitale si profileranno opportunità di sviluppo per le nuove piattaforme, fra tutte il digitare terrestre e l'IPTV – senza contare il digitale satellitare.

L'Associazione Italiana degli operatori IPTV vuole giocare d'anticipo, e stabilire fin da ora norme che agevolino gli investimenti e quindi la diffusione delle infrastrutture e dei servizi. L'obiettivo finale è quello di mettere a disposizione dei consumatori un unico decoder, anche compatibile con il digitale terrestre, che possa consentire di abbonarsi a tutti i servizi IPTV disponibili.

"Riteniamo che l'IPTV rappresenti la piattaforma televisiva più avanzata da un punto di vista tecnologico", ha sottolineato Giovanni Moglia, Presidente dell'associazione. "Crediamo che l'Associazione di tutti gli operatori possa favorire la diffusione di questa piattaforma e la crescita della banda larga in Italia".