Liquipel 2.0 è la nanotecnologia idrorepellente per cellulari

Liquipel 2.0 promette di proteggere smartphone e tablet dalla corrosione e dall'acqua, mantenendo inalterata la sensibilità alle radio-frequenze. La sostanza permea i materiali ed è virtualmente invisibile agli occhi e al tatto dei consumatori.

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a cura di Dario D'Elia

Liquipel 2.0 è una nanotecnologia che promette di proteggere smartphone e altri dispositivi dalla corrosione e dall'acqua. Si tratta di una sorta di sostanza idrorepellente capace di mantenere inalterate le caratteristiche di integrità e sensibilità alle radio-frequenze. In pratica è sufficiente un bagno a livello industriale in questa miscela per regalare ai dispositivi mobili caratteristiche di resistenza oggi impensabili.

A livello teorico non si tratta di una novità rivoluzionaria poiché già nel 2011 Daikin Industries e nel 2012 NeverWet hanno presentato qualcosa di simile. Nokia Research Center poi sembra essere in pole position per sbarcare sul mercato prima degli altri. Insomma, nel settore c'è già un minimo di competizione.

Liquipel

Le aziende produttrici ovviamente sceglieranno la tecnologia con il miglior rapporto qualità-prezzo e con i minori effetti collaterali. Da rilevare infatti che per la produzione bisogna considerare non solo le licenze ma anche i costi di implementazione. Senza contare l'effetto al tatto e le eventuali implicazioni per la ricezione mobile.

Secondo la californiana Liquipel non solo la sua tecnologia migliora rispetto alla precedente di circa 100 volte, ma è virtualmente invisibile al consumatore. In pratica permea i materiali senza compromettere aspetto, sensazione al tatto e performance dei dispositivi.

Al momento l'azienda offre un servizio consumer con trattamento Liquipel 1.0. Si spedisce il proprio cellulare o tablet e dopo qualche giorno lo si riceve con la protezione applicata. Si parte da 59 dollari fino ad arrivare a 89 dollari.