L'Italia è "capra" nel digitale, la Commissione UE certifica

Il Digital Economy and Society Index 2017 della Commissione UE conferma la 25°posizione per l'Italia sul fronte digitale. Poco è cambiato rispetto al 2015.

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a cura di Dario D'Elia

L'Italia è il "Westworld" dell'Europa. Un parco dei divertimenti dove i nostri cugini potrebbero godere dell'esperienza di un viaggio nel passato. Un luogo dove sul fronte digitale siamo arretrati su tutto in maniera imbarazzante.

DESI 2017

DESI 2017

Il Digital Economy and Society Index 2017 della Commissione UE relega nuovamente l'Italia al 25° posto su 28. Facciamo meglio solo di Grecia, Bulgaria e Romania. Un italiano in Danimarca - leader indiscussa - potrebbe rimanere traumatizzato dalla disponibilità di connettività, competenze informatiche, uso della Rete, eccetera.

DESI 2017

DESI evoluzione

La nota di Bruxelles cerca di essere gentile per non urtare la nostra sensibilità. "Per quanto riguarda l'utilizzo delle tecnologie digitali da parte delle imprese e l'erogazione di servizi pubblici online, l'Italia si avvicina alla media. Rispetto all'anno scorso ha fatto progressi in materia di connettivitàÌ€, in particolare grazie al miglioramento dell'accesso alle reti NGA. Tuttavia, gli scarsi risultati in termini di competenze digitali rischiano di frenare l'ulteriore sviluppo dell'economia e della societàÌ€ digitali".

DESI 2017

DESI 2017 - Connettività

Sembra il discorso di una professoressa che non vuole andarci pesante nei confronti di genitori ben consci di avere un figlio che è una capra. La copertura in fibra è aumentata (55% rispetto al 53% del 2015) ma non gli abbonamenti ai servizi da 30 Mbps o superiori. Valevano il 5% nel 2015, nel 2016 siamo arrivati al 12%. In Europa? La media è del 37%. E dire che per i prezzi siamo allineati all'estero.

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DESI 2017 - Capitale umano

Il "ragazzo" è capra ma c'è speranza? Magari non si impegna. No, no è proprio ignorante. Le capacità informatiche di base ce l'avevano il 43% degli individui, ora il 44%. In Europa la media è al 56%. Sì, sono aumentati quelli che vanno su Internet (67%) ma solo di quattro punti percentuali.  Oltreconfine si viaggia al 79%. La situazione non brilla neanche sul fronte specialisti ITC e laureati in discipline scientifiche (14 su mille contro i 19 UE).

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DESI 2017 - Uso

Ma cosa combina quindi l'italiano su Internet? Il 79% si diletta con videogiochi, musica e video. Il 60% legge notizie (ma come sappiamo spesso non le capisce). Il 60% si gode i social network. E pare frequentare meno l'home banking, perché dal 43% si è passati al 42%. In Europa siamo allineati solo con l'intrattenimento online.

Il "ragazzo" magari però è furbo. Il tratto genetico italiano comunque dovrebbe esserci. Niente da fare. Anche se l'e-commerce consente in molti settori sostanziosi risparmi non ne approfittiamo. Il nostro 41% (+2%) si scontra con il 66% dei nostri cugini d'oltralpe.

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DESI 2017 - Servizi PA

Almeno la Pubblica Amministrazione? Il Governo ha suonato la grancassa per anni, sarà cambiato sicuramente qualcosa... No, niente da fare. O meglio, l'erogazione dei servizi è aumentata ma la percentuale di utenti è scesa al 16% contro il precedente 18%. Persino sulla documentazione pre-compilata online arretriamo (33% contro 37%). L'unica consolazione è sulla disponibilità di "open data" al 52% di valutazione - in Europa la media è al 59% - ma tanto chi è in grado di usarli?

L'Italia ha bisogno di una profonda riflessione. Una commissione di guru di ogni settore che individui una ricetta a lungo termine per rivoltare il paese come un calzino. In caso contrario puntiamo su Westworld, ma almeno facciamo pagare il biglietto ai turisti.