L'Italia vive in un altro Secolo, Neelie Kroes salvaci tu

La Commissaria europea Neelie Kroes ieri ha spiegato a un convegno italiano gli obiettivi dell'Agenda europea del digitale. I temi sono scottanti per la realtà italiana poiché sconfessano l'azione politica degli ultimi 20 anni. Chi mai ha considerato strategiche tecnologie dell'informazione e della comunicazione?

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a cura di Dario D'Elia

La Commissaria europea Neelie Kroes ieri ha chiarito anche all'intellighenzia italiana quali siano gli obiettivi dell'Agenda Europea del Digitale. Durante il convegno "Agenda europea del digitale: il piano d'azione europeo per la crescita e il benessere" la partecipazione in video-conferenza della Commissaria ha rappresentato una sorta di ventata d'aria fresca.

La Commissaria europea Neelie Kroes

"Lo sapevate che oltre il 50% della crescita di produttività registrata in Europa deriva dagli investimenti effettuati nelle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC)? Sapevate che il 30% degli Europei non ha mai navigato su Internet?", ha ricordato Kroes. "Abbiamo elaborato questa Agenda europea del digitale per colmare il divario
tra questi due fatti, e molti altri".

Ovviamente è immaginabile lo sbigottimento e l'imbarazzo di una parte della platea: qui in Italia il digitale non solo è escluso dall'agenda politica ma è una sorta di tabù. "Per i consumatori, ciò significa un vivace mercato unico del digitale e Internet ad alta velocità, l'accesso a una selezione molto maggiore di contenuti e servizi tra cui scegliere. Gli acquisti online saranno effettivamente possibili, efficienti e ad un prezzo equo. Sarà più facile conoscere i propri diritti e più facile reagire in caso di truffa", ha continuato il Commissario.

E qui di nuovo a qualche partecipante deve essere venuta l'orticaria: vivace mercato, prezzi equi e riconoscimento dei diritti sono cose da fibrillazione per l'imprenditoria corporativa e familistica.

"I lavoratori devono possedere le competenze adeguate per l'era digitale, e i professionisti delle tecnologie dell'informazione meritano che siano riconosciute le loro competenze professionali superiori. Abbiamo intenzione di sfruttare le potenzialità che si aprono per i livelli molto più elevati di competenza per il futuro", ha sottolineato la Kroes senza ritegno.

"Le imprese hanno molto da guadagnare dall'ottimizzazione delle tecnologie dell'informazione. Investire in questo settore è il modo migliore per aumentare la produttività, e dobbiamo dar prova di leadership se vogliamo eliminare gli ostacoli che ne prevengono un uso efficace".

"Ora abbiamo bisogno di un sostegno a livello locale, provinciale, regionale, nazionale ed europeo per realizzare questa visione […] Abbiamo bisogno del vostro impegno per attuare queste 100 azioni chiave e i 31 atti normativi che le stabiliscono […] Vi prego, unitevi a me in questa iniziativa per assicurare l'accesso di tutti gli Europei al mondo digitale", ha concluso il Commissario.

Se la Kroes mi dicesse dove firmare le darei le chiavi del mio paese, e della mia Vespa per diffondere il verbo.