Lo schermo di Minority Report sul parabrezza entro 5 anni

Lo schermo di Minority Report al posto del parabrezza: General Motors e Daimler (Mercedes) ci stanno già lavorando e i primi prototipi hanno già fatto la loro comparsa. La diffusione commerciale è però lontana: entrambi i colossi parlano di 5 anni.

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a cura di Alberto De Bernardi

I display semi-trasparenti visti nel film Minority Report hanno colpito l'immaginario collettivo, anche tra i costruttori di automobili. Non è un segreto che molti - se non tutti - stiano lavorando al concetto di realtà aumentata, cioè schermi-parabrezza capaci di sovrapporre al mondo reale immagini digitali a scopo informativo (navigazione, segnaletica, avvisi in caso di pericolo) o ricreativo (comunicazioni).

Del resto, lo scopo di fornire informazioni al pilota senza che questi debba chinare la testa è già stato ottenuto da molti anni in ambito aeronautico, e i primi HUD (Head Up Display) cominciano oggi ad apparire anche sulle berline di categoria elevata.   

Quello che hanno in mente i progettisti di GM e Daimler (Mercedes) va però un poco oltre, e ce ne si può fare un'idea dall'immagine qui pubblicata. Lo scopo finale è ottenere un display multifunzionale, capace di svolgere diversi compiti.

Da un lato, questo sistema sarebbe connesso a una serie di sensori interni ed esterni al veicolo capaci di individuare pericoli lungo il percorso e lo stato del guidatore; dall'altro, sarebbe connesso con lo smartphone per portare in auto tutta una serie di applicazioni/informazioni che siamo soliti consultare tramite telefono, come appunto mappe, informazioni di navigazione e informazioni turistiche sovrapposte alla normale visione. Il traguardo finale è però ancora lontano: tanto GM quanto Daimler parlano di 5 anni per la maturità commerciale.

Nel frattempo, si dovrà valutare con attenzione l'impatto di simili soluzioni sulla sicurezza stradale. Ogni informazione fornita al guidatore è infatti una potenziale distrazione, e l'eccesso di informazioni potrebbe ampiamente compensare il vantaggio di non dover mai togliere gli occhi dalla strada.