Lo spettro OS/2 e la rinascita della fenice

Microsoft ha presentato ufficialmente la Consumer Preview di Windows 10. Diamo insieme uno sguardo a quella che è stata la storia di Windows, dal suo primo rilascio ad oggi.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Lo spettro OS/2 e la rinascita della fenice

Come evidenziato, Microsoft è fortemente legata al mondo OEM e ad IBM in particolare, con cui nel 1986 sigla un accordo per lo sviluppo di un nuovo ed innovativo sistema operativo, basato sull'European MS-DOS 4.0 (una versione speciale del DOS 3.x con funzionalità concorrenti, da non confondersi con il disastroso MS-DOS 4.0), su Top View e sulla GUI di Windows: nasce l'Operating System/2 noto anche come OS/2. L'accordo, nella strategia di BigM, significa anche la morte di Windows come prodotto stand-alone, tant’è che diversi membri del Team vengono spostasti in quello relativo al nuovo OS.

Lo splash screen di IBM OS/2 1.00

Tutte queste trasformazioni portano praticamente ad azzerare il precedente Team di sviluppo di Windows e Trower è costretto a crearne uno ex-novo per continuare il lavoro, tra l'altro già iniziato, sulla versione 2.0. Il focus è, nel frattempo, diventato più ampio poiché le librerie portanti vengono utilizzate anche dal Microsoft Applications Group per il porting di Word ed Excel.

Il nuovo Windows 2(.03) arriva nel 1987, senza troppi clamori e, probabilmente, con l'obiettivo di essere l'ultima versione commercializzata. Tra le novità troviamo le caratteristiche che, per i motivi di cui sopra, erano state eliminate dalla prima release, in primis le finestre sovrapponibili (overlapping windows) e i font ridimensionabili nella title bar.

Windows 2.03

Anche se poco pubblicizzati, gli aspetti più rilevanti sono sotto il cofano, a partire dal superamento del limite di indirizzamento dei 640Kb, imposto dall'architettura Intel pre-386, grazie ad una procedura sviluppata congiuntamente da IBM, Lotus e Microsoft. Per la società di Redmond il referente è David Weise, da poco entrato nel Team di Windows e proveniente dalla piccola start-up Dynamical Research, acquisita da Microsoft per la tecnologia Mondrian, simile a quella di TopView, da integrare in OS/2.

Il codice sviluppato viene utilizzato anche dal Team dell'MS-DOS, guidato da Adrian King, per lo sviluppo di un nuovo Memory Management del Kernel specifico per il nuovo i386 ed inglobato in Windows/386 (alias Windows 2.1 ottimizzato per CPU i386). Tale versione, inoltre, consente l'esecuzione di applicazioni DOS in multitasking grazie alla modalità protetta nativa dei nuovi processori Intel. Nel frattempo la versione standard viene rinominata in Windows/286 e aggiornata anch'essa alla release 2.1.

Nonostante tutte le modifiche messe in campo, quello che comincia a spingere l'utilizzo di Windows (soprattutto nell'edizione 386) è la prima versione nativa di Excel, anche se il suo destino sembra ormai segnato in favore di OS/2. Trower, conscio della situazione, cerca un modo per dare nuova linfa alle proprie attività, e a quelle del suo Team, andando a definire le linee guida per lo sviluppo di interfacce coerenti per le applicazioni Windows/Presentation Manager, e creando, con l'avvallo di Gates, la nuova UI R&D Division, supervisionata dal nuovo vicepresidente esecutivo alle Applicazioni, Mike Maples (proveniente da IBM).

Mike Maples

Al di là di ogni previsione, però, i piani futuri per Windows stanno per cambiare rapidamente, complici i contini contrasti tra i Team Microsoft ed IBM e lo scarso appeal di OS/2 unitamente alla diffidenza verso il nuovo PS/2.

Infatti Windows, spinto anche dall'arrivo di Word per Windows (1989), comincia a macinare consensi interessanti e il lavoro fatto da Trower per offrire al Team di sviluppo delle applicazioni Office strumenti adeguati per lo sviluppo delle relative UI, pone di fatto le basi per in nuovo Windows 3.0 (22 maggio del 1990), affidato a Phil Barrett, da poco Team Lead anche dell'MS-DOS 5.0 (giugno del 1991).

La nuova strategia approntata è forte e chiara: Windows ed MS-DOS dovranno rappresentare il binomio vincente nel mondo dei PC, scalzando ogni tipo di concorrenza.

Il nuovo Windows viene completamente rivisto, adottando le best-practice sviluppate dalla nuova UI R&D Division e si unifica in un'unica soluzione in grado di supportare le diverse classi di CPU.

Windows 3.0 splash screen

L'utilizzo è completamente rivoluzionato dal Program Manager, che diventa il cuore di tutte le attività dell'ambiente grafico, dal File Manager, per l'accesso gerarchico al file system, dal completo Pannello di Controllo, per la gestione delle impostazioni del sistema, dal Print Manager. Le innovazioni tecnologiche introdotte, frutto anche del lavoro su OS/2, sono difficili da quantificare: GDI (Graphics Display Interface), una rinnovata API (Application Program Interface) per i programmatori, Clipboard, il supporto DDE (Dynamic Data Exchange) e OLE (Object Linking and Embedding), giusto per citarne alcune.

Windows 3.0