La Società della rete, praticamente la Newco che dovrebbe portare la fibra spenta nelle case degli italiani, avrà come primo azionista la Cassa Depositi e Prestiti – di fatto lo Stato italiano. Roberto Sambuco, capo del dipartimento per le Comunicazioni del ministero dello Sviluppo economico, sta lavorando al business-plan e le regole di governance (con la consulenza di Rothschild e dell'ex Telecom Stefano Pileri) che saranno presentate a fine marzo.
fiber to the home per gli italiani
Si parla di un investimento complessivo di 8,3 miliardi di dollari per coprire il 50% del territorio entro il 2020, come richiesto dall'Agenda digitale UE. L'obiettivo è quello di ampliare la rete in fibra (spenta) secondo il modello Ftth (fiber to the home), coinvolgendo tutti gli operatori del settore.
Al momento non è ancora chiara l'entità della partecipazione finanziaria della Cassa Depositi e Prestiti.; mercoledi abbiamo saputo solo che sono pronti 100 milioni di euro per il digital divide. L'unica certezza è che il coinvolgimento dello Stato avrà una limitazione temporale (forse 10 anni): qualcuno ha parlato infatti di "Stato imprenditore a tempo". Il Ministro del Tesoro Giulio Tremonti pare che sia stato piuttosto chiaro al riguardo, prima di dare il via libera al progetto.