Lo Zimbabwe è pronto ad aprire alle criptovalute

Il ministro delle finanze dello Zimbabwe, Mthuli Ncube, ha recentemente affermato che è ormai impossibile sfuggire alle criptovalute. Ncube ha detto questo dopo aver rivelato che circa il 30% dei giovani del Paese sono coinvolti nel settore.

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a cura di Alessandro Crea

Il ministro delle finanze dello Zimbabwe, Mthuli Ncube ha rivelato che circa il 30% dei giovani del Paese è già coinvolto nel settore crittografico, affermando che è quindi ormai impossibile sfuggire alle criptovalute. Ncube ha anche lasciato intendere che il suo ministero è ora disposto a fare alcune concessioni sulle criptovalute.

Tuttavia, a differenza dei suoi recenti commenti in cui aveva semplicemente esaltato le criptovalute, Ncube ha insistito sul fatto che queste non devono essere trattate come valute. "La nostra opinione è che non vogliamo che sia una valuta ma una classe di investimento. Quindi, attraverso la piattaforma Victoria Falls Stock Exchange, cercheremo di creare prodotti basati su criptovalute lì, limitati all'interno della zona offshore".

Facendo riferimento alla Borsa delle Cascate Vittoria (VFSE) come piattaforma ideale per le transazioni di criptovaluta, Ncube ha fatto eco alle dichiarazioni precedentemente espresse dal capo della Borsa dello Zimbabwe (ZSE) Justin Bgoni, che ha suggerito che il VFSE era aperto a elencare le criptovalute. Tuttavia, tali elenchi sarebbero soggetti all'approvazione normativa.

"Abbiamo già fatto il primo passo e creato una sandbox, presso la Reserve Bank of Zimbabwe (RBZ), dove l'idea e l'infrastruttura sono testate in un ambiente regolamentato sicuro, per poi migrare in quello delle Cascate Vittoria", ha detto Ncube.

Nel frattempo, il Ministero delle Finanze sta lavorando con un investitore non identificato con sede a Dubai per creare o sviluppare un indice crittografico. Secondo il ministro, un tale indice alla fine porterebbe alla creazione di un fondo negoziato in borsa (ETF) crittografico.