Lo zucchero rende i bambini iperattivi

Bufale o semplici credenze popolare, cosa c'è di vero o anche solo di credibile.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Chi ha figli ha sentito questa storia un milione di volte, e anche chi non ne ha probabilmente ci è incappato qualche volta. Non date cose dolci ai bambini, perché poi diventano iperattivi, incontrollabili e impossibili da mettere a dormire. In altre parole, niente dessert a cena, poverini.

Lo zucchero è senz'altro una sostanza fin troppo abbondante nella nostra alimentazione, e cercare di ridurne l'assunzione è senz'altro una buona idea. Questo particolare mito tuttavia non è stato dimostrato: è piuttosto naturale che a una festa di compleanno i bambini siano agitati e corrano da tutte le parti, ma non è colpa della torta o delle caramelle. Più semplicemente, chi va a una festa per starsene seduto e tranquillo tutto il giorno?

Eppure tanti genitori vi diranno che i figli "diventano matti" quando gli concedono qualche golosità. Anche in questo caso non si è riusciti a dimostrare che la colpa fosse dello zucchero. Si ritiene che ci siano altre cause possibili da vagliare: per esempio è ragionevole pensare che un bambino si emozioni e si agiti se gli si concede una caramella quando la regola imposta le proibisce, e altresì è possibile che se i genitori sono convinti che il figlio si agiterà in qualche modo saranno loro a influenzarne il comportamento. Infine ma non ultimo, nei dolci spesso ci sono altri ingredienti che fanno senz'altro agitare: nel nostro amatissimo tiramisù, per esempio, c'è il caffè; così come nella cola di ogni marca c'è un po' di caffeina.

Consiglio: il tiramisù si può fare anche con il decaffeinato. Farete venire la pelle d'oca ai cultisti, ma solo se li avvisate. Altrimenti non se ne accorgeranno. 

Quanto allo zucchero però finora non si sono trovate prove riguardo la sua capacità di alterare il comportamento infantile. Uno studio del 1995 cercò di far emergere questa relazione causa effetto, ma l'analisi dimostrò che tale collegamento non esiste. Anzi, la stessa ricerca dimostrò che in molti casi le aspettative dei genitori, create con informazioni manipolate, hanno contribuito al comportamento dei bambini con o senza zucchero.

Si ritiene tuttavia che la materia meriti ulteriori approfondimenti prima che la ricerca si possa dare per conclusa. Ci sono in effetti alcune correlazioni tra l'aumento nel consumo di zucchero e l'insorgere di diversi disturbi, tra cui la sindrome ADHD. Correlazioni che potrebbero non significare nulla, ma sulle quali qualcuno ha pensato di indagare meglio, senza tuttavia giungere a conclusioni definitive.

Non per questo è lecito imbottire i nostri figli con alimenti zuccherati, perché comunque gli effetti sulla salute a lungo e breve termine non sono dei migliori. Ogni tanto il dessert è del tutto ammissibile, così come per gli adulti, ma con moderazione. Si potrebbe cominciare eliminando del tutto le bevande zuccherate (cola, aranciate, succhi di frutta, etc.), e riducendo il consumo di torte, biscotti, pane, pasta e cereali raffinati in genere – che si trasformano in zucchero dopo averli mangiati. 

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