Logitech - innovazione e attenzione al mercato

Lo SMAU 2004 si è appena concluso e possiamo tirarne le fila a freddo. La formula è da cambiare e la nuova gestione sta infatti già lavorando all'edizione 2005. In fiera si fanno comunque interessanti incontri, oltre ai pareri su SMAU troverete anche interviste ad AMD, Intel, Logitech e Xerox.

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a cura di Roberto Buonanno

CEO

Logitech - innovazione e attenzione al mercato

Logitech non espone a SMAU per via di precisi calcoli. Come tanti, troppi produttori, ha constatato che l’investimento di tempo, risorse e danaro per organizzare uno stand non porta un ritorno equivalente.

Se tra i padiglioni si rischia di annoiarsi, in sala stampa si susseguono interviste con i player più importanti del settore informatico. È il turno di Carlo Altichieri e Marco Davoli, rispettivamente Direttore e Sales Manager di Logitech Italia.

Interrogato sul perché non ci sia uno stand Logitech a SMAU, Altichieri risponde che ci sono forme di promozione più proficue come, per esempio, organizzare dei roadshow nei centri commerciali o nei Media World. In questa maniera si presentano i prodotti in tutta Italia, direttamente ai consumatori. Difficile contraddirlo anche perché abbiamo sentito parecchie affermazioni di questo genere – c’è chi preferisce portarsi tutti i rivenditori in crociera piuttosto che venire in SMAU. Costa meno e rende di più.

Auricolare Bluetooth Mobile Freedom Headset.

Perché al CeBIT di Hannover si chiudono contratti e si fa del gran business, mentre a SMAU non si batte chiodo?

La risposta di Altichieri è concisa e simpatica: “la formula è decotta”. Negli anni passati sono stati “buttati dentro” troppi settori, per far aumentare la massa di visitatori. Di conseguenza, i costi per gli stand sono aumentati in continuazione, ma la massa di gente che visita è variegata e quindi chi investe per essere in fiera invece di pubblico selezionato non ottiene che grandi mal di testa.

Alla mia domanda su come si possa migliorare la situazione, Davoli risponde che serve una forte settorializzazione e una differenziazione dei visitatori: “vedi per esempio il Top Audio. All’Hotel Quark i costi sono inferiori e soprattutto gli espositori sanno che si ritroveranno di fronte solo veri appassionati e operatori – quindi l’investimento porta un ritorno diretto”.

Dopo questo dovuto preambolo, mi sono complimentato per il nuovo mouse MX 1000 con sensore laser che, seppure non rivoluzionario, ha portato una ventata di innovazione nel settore.

Il mouse Logitech MX 1000 con sensore laser.

A proposito di mouse, sul tavolo al quale sediamo fa mostra di sé il nuovo modello wireless per portatili. Ho approfittato per muovere una critica: quando avevano il filo, i mouse non cadevano – ora cascano e fanno anche un gran botto, visto che sono ulteriormente appesantiti dalle batterie. In Logitech hanno previsto anche questo, e infatti i nuovi mouse sono costruiti anche per resistere agli urti, con specifiche abbastanza rigorose. Le stesse che sono seguite nella produzione di periferiche di tastiere e, soprattutto, periferiche di gioco.

L’ampliamento della gamma di prodotti di Logitech ha del prodigioso. Non solo perché in quest’anno fiscale la società di Ginevra ha lanciato ben 100 prodotti – ma perché si impone in tutti i settori in cui decide di dedicarsi.

Come esempio basti citare il caso degli altoparlanti. Logitech è entrata in questo mercato a seguito dell’acquisizione dell’azienda USA Labtec. In pochi anni la società Svizzera ha ottenuto numeri record, tanto da piazzarsi al primo posto delle vendite di speaker negli stessi Stati Uniti per il 50% dei mesi del 2003. Oltre a essere affermata leader di mercato in Francia, Germania e Regno Unito.

Webcam Logitech Quickcam Pro 4000.

Ho chiesto se parte del merito fosse dovuto alla prestigiosa certificazione THX dei prodotti di fascia alta. In Logitech ne sono pienamente convinti.

Molto merito deriva anche dalla forte operazione di brand awareness che ha portato le vendite retail al 70%. Il 30% di vendite OEM è comunque prezioso, perché il quantitativo e la tipologia di prodotti ordinati dai grandi clienti è un dato statistico che permette a Logitech di determinare in quali direzioni fare investimenti.

E l’Italia come va? Interviene ancora Davoli, facendo presente che Logitech Italia si sta espandendo e di conseguenza, allargando l’organico. A livello di vendite, i prodotti che tirano di più sono quelli di fascia media e medio alta.

In fascia bassa, sta andando molto bene il Cordless Desktop Express, con il quale Logitech offre un prodotto di marca a un prezzo assolutamente budget.

In conclusione, vista l’attenzione che la società ha per il mercato italiano e per le forme di promozione, basterà vedere se l’anno prossimo esporrà per capire se il nuovo SMAU avrà il valore che i produttori di punta si aspettano.