L'Ordine dei medici contro gli sconti pazzi su Groupon

L'Ordine dei medici di Bologna ha messo sotto indagine i colleghi che hanno utilizzato Groupon per offrire servizi a prezzi scontati. Al momento si parla di richiami ma i recidivi saranno sospesi. Le tariffe sono state liberalizzate solo in apparenza a quanto pare.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

L'Ordine dei Medici di Bologna ha richiamato ufficialmente tutti i colleghi che hanno utilizzato Groupon per pubblicizzare prestazioni sanitarie a prezzi stracciati. Ormai il portale di sconti e gruppi di acquisto è diventato argomento di dibattito in ambiente medico: a settembre gli odontoiatri si sono praticamente scannati e richiesto  persino l'intervento del Ministro della Sanità.

"Quindici colleghi si presentano oggi davanti alla commissione disciplinare, altri otto verranno convocati a breve", ha dichiarato  spiega Gian Carlo Pizza, presidente dell'ordine dei medici emiliano. "Valuteremo quali provvedimenti prendere, siamo subissati di denunce che indicano comportamenti scorretti su Internet".

Ti affidi ad House, compri una canoa, prendi lezioni di golf e altro su Groupon. - clicca per ingrandire

Già, perché per l'accusa è inaccettabile che alcune cure siano troppo scontate. Su Groupon, in zona Bologna, un'ecografia (con dvd lasciato al paziente) costa 34 euro invece di 86, un intervento di correzione della vista col laser viene 679 euro invece che 2.150 euro.

"Molti medici credono che questa pratica sia lecita, invece così non è. Si può aprire un sito web, ma non si può associare il proprio nome ad altri soggetti, figuriamoci se sono poi commerciali. Groupon non ha alcuna colpa, i medici invece devono stare attenti", ha aggiunto Pizza. E infatti è probabile che si proceda con un richiamo e in caso di recidiva con una sospensione.

House e l'Agusta - Clicca per ingrandire

Le tariffe sono state liberalizzate da tempo ma pare che "alcune situazioni rasentino l'assurdo": si parla insomma di vero e proprio sottocosto. 

"Ogni pubblicità o informazione sanitaria deve essere prima sottoposta al giudizio dell'Ordine per vedere se è consona al regolamento", ha ribadito il presidente dell'Ordine. L'Associazione Nazionale dentisti italiani (Andi) si spinge oltre e sostiene che si stia concretizzando un abuso di posizione dominante con l'aggiunta di pubblicità ingannevole. 

"Si può fare pubblicità informativa, indicando le prestazioni fornite e il prezzo, che deve comunque essere commisurato alla difficoltà e alla qualità della prestazione. La legge ha abolito ogni limite minimo agli onorari per le prestazioni offerte", si difende Groupon Italia.