Anche se la cometa ISON è stata ufficialmente dichiarata morta, a Natale 2013 ci sarà comunque una stella cometa a illuminare il cielo. Parliamo di Lovejoy, che farà il passaggio radente attorno al Sole il 22 dicembre prossimo. Non rischia di fare la fine di ISON perché la sua orbita non la porterà così vicina al Sole da rischiare di scioglierla. Lovejoy C/2013 R1 infatti passerà a non più di 121 milioni di chilometri dal Sole.
Lovejoy, foto di Andrea Aletti - Osservatorio Schiaparelli
Per avvistarla dovrete usare il binocolo e guardare verso Nord Est, fra le 4 e le 5 del mattino, nei dintorni della grande costellazione di Ercole. Finora abbiamo puntato l'attenzione su ISON, quindi non vi abbiamo dato informazioni approfondite su Lovejoy. Si tratta di cometa a lungo periodo, che è passata nei nostri cieli circa 7mila anni fa, e fra un periodo di tempo analogo vi farà ritorno. Ha raggiunto il perigeo (punto più vicino alla Terra) il 19 novembre, ad una distanza di circa 59 milioni di km, e raggiungerà il perielio il 22 dicembre.
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Come ISON proviene dalla nube di Oort. È stata scoperta il 7 settembre di quest'anno dall'astrofilo australiano Terry Lovejoy con un piccolo telescopio a grande campo e macchina fotografica reflex, ed è identificata dalla sigla C/2013 R1 Lovejoy, da non confondersi con Lovejoy C/2011 W3, un'altra cometa scoperta dallo stesso astrofisico, che nel dicembre del 2011 sopravvisse al passaggio al perielio.
Lovejoy: foto di questa notte di Giancarlo Calzetta
Tutte le informazioni che vi abbiamo dato su ISON valgono anche per Lovejoy: provenienza, composizione, struttura. Luca Buzzi dell'Osservatorio Astronomico Campo dei Fiori ci spiega che "in luoghi molto bui è possibile intravvederla ad occhio nudo come una debole stellina sfocata di magnitudine 5 e di colore verde: con il binocolo la visione è molto bella, con una piccola codina che in fotografia arriva a svariati gradi di lunghezza".
Lovejoy dalla terrazza dell'Osservatorio Schiaparelli
"Il nostro Osservatorio non ha perso occasione di fotografarla", e in questa pagina vi proponiamo alcune riprese, effettuate da Andrea Aletti dell'Osservatorio Schiaparelli di Varese, corredate dalle cartine di visibilità nella seconda metà di dicembre. Siccome la cometa si sta avvicinando al Sole, il momento migliore per vederla è circa 1 ora prima dell'alba".
Come si fotografa una cometa e quali osservazioni si fanno? Scopritelo leggendo il nostro reportage sull'Osservatorio Astronomico Schiaparelli: è una meta consigliata osservare questi corpi celesti.