LTE in 300 comuni italiani grazie a TIM: avanti 100 Megabit

TIM ULTRA Internet 4G ha raggiunto Catania, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Pavia, Siena, Busto Arsizio, Viareggio e Pozzuoli.

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a cura di Dario D'Elia

Telecom Italia ha confermato di aver raggiunto 300 comuni italiani con la tecnologia LTE. Da oggi infatti l'ultrabroadband di TIM è finalmente sbarcato anche a Catania, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Pavia, Siena, Busto Arsizio, Viareggio e Pozzuoli. L'inclusione di questi centri ha portato la copertura outdoor a oltre il 37% della popolazione. Un dato in linea con il progetto di raggiungere oltre il 60% entro il 2015.

Le attivazioni delle nuove stazioni radiomobili in tecnologia LTE (Long Term Evolution) non a caso procedono a ritmo serrato. Per l'ULTRA Internet 4G si parla di una velocità di trasmissione dati fino a 100 Mbit/s in download e fino a 50 Mbit/s in upload.

TIM

"Il forte impulso al programma di estensione della nuova rete 4G è il risultato degli importanti investimenti fatti da Telecom Italia per la realizzazione di infrastrutture sempre più moderne e in grado di offrire nuovi servizi tecnologicamente evoluti che rispondano alle esigenze dei cittadini e alla crescente quantità di traffico generata da cellulari, chiavette, smartphone e tablet", sottolinea la nota ufficiale dell'azienda.

Da rilevare che dei 300 comuni ben 69 sono città di dimensioni grandi e medie tra le quali Roma, Milano, Torino, Napoli, Bologna, Genova, Venezia, Cagliari, Palermo, Trento, Bari, Pisa, Brescia, Trieste, Lecce, Parma, Perugia e Taranto.

L'offerta commerciale ULTRA 4G è disponibile sia per la clientela consumer, sia per il segmento business, e riguarda la navigazione da smartphone, tablet e PC con chiavetta. Si caratterizza ovviamente per i livelli di servizio e i bundle di traffico dati superiori rispetto agli standard 3G, oltre che per i servizi TIM Cloud e il bouquet di contenuti esclusivi che valorizzano le prestazioni di rete più elevate.

Per quanto riguarda le strategie future di Telecom Italia non è filtrato ancora nulla. Com'è risaputo si attende il prossimo Consiglio di amministrazione per conoscere il destino del gruppo. Il documento riguardante il progetto di scorporo però sembrerebbe essere pronto per la presentazione ufficiale. "Non abbiamo nessuna carta allo studio. Siamo in stand-by. Aspettiamo la documentazione da Telecom", ha confermato pochi giorni fa il presidente AGCOM Cardani.

"Per il Governo lo scorporo della rete di Telecom è un obiettivo molto importante [...] va perseguito nell'ambito del libero mercato", ha commentato il viceministro allo Sviluppo, con delega alle TLC, Antonio Catricalà. "La Cassa Depositi e Prestiti può avere un ruolo da protagonista, ma l'investimento deve risultare profittevole (perché) non dà aiuti di Stato.