L'ultimo miglio su fibra ottica Telecom deve costare meno

Il Garante per le Comunicazioni ha indetto una consultazione pubblica per la riduzione delle tariffe bitstream di Telecom Italia sulla rete in fibra di nuova generazione. La proposta di taglio è tra il 20% e il 30%.

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a cura di Dario D'Elia

L'Authority per le Comunicazioni ha avviato una consultazione pubblica per abbassare i prezzi all'ingrosso dei servizi in fibra ottica che applica Telecom Italia agli operatori alternativi. Si parla nello specifico dell'offerta bitstream su rete NGAN, ovvero l'ultimo miglio sulla rete di nuova generazione.

"L'Offerta di riferimento consentirà agli operatori concorrenti di Telecom Italia di fornire, ai propri clienti, servizi a banda ultralarga (con velocità massima da 30 Mbps a 100 Mbps) grazie all’utilizzo, nell' ultimo miglio, di collegamenti in fibra ottica ed apparati di nuova generazione", sottolinea nella nota ufficiale l'AGCOM.

Sforbiciata rapida e indolore

La buona notizia per il mercato è che l'Authority ha proposto un taglio dei canoni tra il 20% e il 30%. In pratica tutti gli operatori alternativi potrebbero godere di un consistente risparmio che potrebbe riverberarsi sugli investimenti dedicati allo sviluppo e sugli abbonamenti consumer.

"L'Offerta è destinata a migliorare e a durare nel tempo e costituirà il punto di riferimento dei prossimi anni", continua l'AGCOM. "L'azione dell’Autorità e il consolidamento della disciplina di regolamentazione dei servizi di accesso alle nuove reti favorirà la ripresa degli investimenti e promuoverà l’accelerazione della diffusione di tecnologie di accesso a banda larga per le famiglie e imprese italiane".

Anche questa mossa del Garante rientra fra le strategie che dovrebbero favorire l'implementazione del progetto Agenda digitale 2020. "La regolamentazione è infatti un elemento importante di promozione della concorrenza della crescita e dell’innovazione", conclude l'AGCOM.