Come, quando e perché ha avuto inizio il nostro universo? Qual è il suo ordine di grandezza? Che forma ha? Di cosa è fatto?
È così che inizia il libro che vi consiglio oggi, ed è anche il motivo per il quale ho deciso di leggerlo. Sembra una tripletta di domande banali, di quelle che mi fa mia figlia di cinque anni, in realtà non lo è. Non solo non ho una risposta da darle, ma non l'hanno nemmeno gli astrofisici e i cosmologi. Il fatto che l'autore, John Barrow, metta per iscritto che sono questi i "quesiti intorno ai quali si travagliano da molti decenni i cosmologi moderni" non mi conforta.
Chi è appassionato di Scienza è spinto dalla curiosità, e noi da una parte abbiamo risposte alle domande più complicate e impensabili, dall'altra non abbiamo una risposta a quella più semplice e infantile. Vi dico subito che non la troverete nemmeno leggendo "Le origini dell'Universo. Una breve storia dell'inizio", non perché abbia qualche anno, ma perché non ce l'abbiamo nemmeno oggi.
Allora, mi chiederete, perché dovrebbe valere la pena leggerlo? Perché da ottimista quale sono continuo a credere nel fatto prima o poi avremo la risposta, e in quel momento vorrò essere capace di capirla. Leggo notizie di Scienze tutti i giorni, e ogni volta mi rendo conto che per capire la portata di una novità o di una scoperta bisogna conoscere tutto quello che c'è dietro, e che in pochi spiegano. Quindi mi attacco al telefono e metto alla prova la pazienza di tutti i contatti che ho (scienziati dell'INFN, del CNR, professori universitari) per recuperare almeno in parte le nozioni che mi servono. La maggior parte dei lettori di questa rubrica - e di tutte le persone che non hanno la fortuna di scrivere per un sito importante - non lo può fare.
Però ci sono i libri, che hanno la stessa funzione, e che tutti possono comprare. Se non dovete scrivere un articolo in mattinata avete tutto il tempo per farvi un background decente. Dal mio punto di vista Barrow ha fatto un lavoro eccellente, perché ha sintetizzato la comunicazione in 150 pagine, lasciando da parte retorica, dilungazioni e intermezzi accessori per concentrarsi sul nocciolo centrale della questione.
Quello che offre è un'abilità magistrale di trasportare il lettore indietro nel tempo fino poco prima del Big Bang, spiegando in maniera semplice tutto quello che c'è da sapere su concetti difficili come quelli alla base della teoria inflazionaria o il tempo di Planck. Ho letto molti libri sull'argomento, e posso dire che Barrow è l'autore che è riuscito a semplificare di più le cose, con un testo che è accessibile a chiunque.
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Non è un libro per esperti, anzi, un addetto ai lavori probabilmente lo troverebbe eccessivamente semplificativo. Un approccio che è chiaro fin dalle prime pagine, dove Barrow scrive che "questo volumetto si propone di fornire ai principianti una breve spiegazione del principio dell'universo". Infatti chi non sa nulla di meccanica quantistica, o ne sa davvero poco, lo troverà comprensibile, affascinante e più accessibile degli scritti di Hawking per esempio, che cerca di abbracciare un pubblico più ampio e quindi deve obbligatoriamente alzare un po' l'asticella.
Oltre tutto contiene le risposte a più di una perplessità dei lettori di Tom's, come quelle scaturite quando parlai della Quinta Forza.
I metodi impiegati dai cosmologi moderni partono dal presupposto che le leggi che governano il funzionamento del mondo in sede locale, qui sulla Terra, sono valide in tutto l'Universo, fino a quando non si sia costretti a concludere diversamente.
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 | Le origini dell'universo | |
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